"Non è una decisione che dipende da me", ha spiegato Michele Emiliano, lasciando Bari dove ha incontrato dipendenti, consiglieri e dirigenti regionali per il saluto conclusivo della sua presidenza regionale pugliese. Alla domanda su un possibile ingresso come assessore nella Giunta di Antonio Decaro o sul ritorno alla magistratura, Emiliano ha richiamato la sua qualità di magistrato e la natura esterna di quelle scelte. Il presidente uscente ha poi ribadito la volontà di restare attivo: non intende ritirarsi né andare in pensione anticipata. "Ho voglia di continuare a lavorare", ha dichiarato, sottolineando come il servizio pubblico gli abbia profondamente segnato la vita e la prospettiva professionale. Ha osservato che esistono percorsi diversi — chi opta per un impegno privato, aziendale o professionale, e chi invece sceglie di prestare giuramento sulla Costituzione e svolgere funzioni nelle istituzioni come pubblico dipendente.
Nel breve intervento di commiato Emiliano ha mantenuto un tono istituzionale e riflessivo, lasciando la decisione sul suo futuro nelle mani dei meccanismi politici e personali che, a suo dire, non sono di sua completa determinazione.