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L'Ue si schiera a fianco dell'ambiente isolano

Approvata la risoluzione in favore di questi territori: 2024 potrebbe essere l'Anno delle isole

Con 577 voti favorevoli, 38 contrari e 10 astensioni il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione su "Isole e politica di coesione: situazione attuale e sfide future". La risoluzione sottolinea che le sfide sociali, economiche e ambientali che le isole dell'Ue devono affrontare richiedono "un'azione e politiche regionali mirate, sostenibili ed efficienti per le isole". L'Ue si occupa delle sue isole, dunque, considerate oasi in prima linea nel cambiamento climatico di fronte all'innalzamento del livello del mare, alla desertificazione e ai frequenti disastri naturali, avvertono i deputati: questi territori, inoltre, dipendono dal trasporto marittimo e aereo, hanno una topografia difficile e affrontano gravi difficoltà sociali come lo spopolamento, la fuga di cervelli e competenze e la disoccupazione.

Gli eurodeputati chiedono a gran voce di esplorare su questi territori le conseguenze della nuova legislazione come il pacchetto Fit for 55: sottolineano, inoltre, la necessità di misure straordinarie per consentire alle isole di farvi fronte. Il Parlamento europeo vuole un'autentica agenda europea per le isole e una strategia europea per le isole e chiede anche l'elaborazione di un patto per le isole.

Nell'approvare la risoluzione, il Parlamento europeo si rammarica della "mancanza di visione dell'Ue per le isole europee" e chiede che vengano intraprese una serie di azioni per affrontare le disparità tra le isole e le regioni ultraperiferiche e le regioni più sviluppate. 

In quest'ottica gli eurodeputati chiedono che la Commissione renda il 2024 "Anno europeo delle isole": non una cosa qualunque, di pura facciata o di comunicazione, ma un impegno per richiedere un ulteriore sostegno finanziario e suggerire la creazione di una task force insulare. I deputati europei, inoltre, sollecitano il riesame delle norme sugli aiuti di Stato e chiedono un approccio più flessibile, soprattutto per quanto riguarda le compagnie di trasporto aereo e marittimo che operano nei territori insulari.




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