Il nuovo piano nazionale per gli aeroporti (Pna) sarà pronto a settembre. È quanto annunciato ieri a margine della presentazione della prima torre di controllo remota del traffico aereo, inaugurata dalla Società nazionale per l'assistenza al volo (Enav) presso l'aeroporto Brindisi-Casale. È un progetto a cui lavorano insieme Mims ed Enac: puntano a creare collegamenti, soprattutto ferroviari, tra aerostazioni e centri abitati per favorire la crescita del settore del trasporto nei cieli. 

"L'Enac avrà pronta a settembre la bozza. Il piano farà perno sul ruolo degli scali aerei nel sostenere lo sviluppo economico del territorio e sull'intermodalità", ha affermato il presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) Pierluigi Di Palma. 

In Italia l'80% del traffico aereo è prodotto da 14 aeroporti maggiori, la parte restante da 45 scali minori. A favore di questi ultimi, il piano degli aeroporti intende valorizzare un circolo virtuoso legato ai settori turismo e cargo. Il progetto punta anche sulla digitalizzazione e remotizzazione del controllo del volo su cui Enav ha investito 1 miliardo di Euro fino al 2031: l'obiettivo è controllare da remoto 26 scali su 45 tramite due hub a Padova e Brindisi. 

Intanto, il ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili (Mims), Enrico Giovannini, ieri ha scattato una fotografia incoraggiante del settore in Italia: "In queste settimane il trasporto aereo si trova di fronte a un boom. I dati più recenti ci riportano quasi ai livelli pre-crisi, addirittura per molti scali anche al di sopra del 2019. Sappiamo che altri Paesi sono molto in difficoltà, perché hanno licenziato nel momento peggiore. Noi abbiamo utilizzato gli ammortizzatori sociali, quindi quando improvvisamente la domanda è ripartita noi siamo stati in grado di accompagnarla".