La nave rigassificatrice Golar Tundra Fsru (Floating Storage and Regasification Units) opererà presso la banchina del porto di Piombino per i prossimi 3 anni. È il frutto dell'accordo raggiunto tra la società energetica Snam, proprietaria del mezzo marittimo, e la Regione Toscana, presso il tavolo del ministero della Transizione ecologica.
La società Snam, che gestisce la rete italiana dei gasdotti, l'aveva acquistata l'1 giugno per 330 milioni di Euro. La Golar Tundra è una nave chiamata in gergo unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione: ovvero serve a riportare allo stato gassoso il gas naturale liquefatto (Gnl) trasportato dalle navi metaniere. Questo sarà il suo compito nel porto di Piombino, da dove poi il gas, una volta rigassificato, potrà essere immesso nella rete e utilizzato per il riscaldamento o per l’elettricità.
L’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, aveva spiegato che la Golar Tundra "da sola potrà contribuire a circa il 6,5 per cento del fabbisogno nazionale, portando la capacità di rigassificazione italiana a oltre il 25 per cento della domanda". Una mossa con cui il Governo italiano punta a raggiungere una maggiore autonomia energetica da Mosca. Senza dimenticare di stoccare nel più breve tempo possibile il gas per l'inverno.