Gli inquirenti avrebbero scritto il primo nome nel registro degli indagati per l'incidente tra un motoscafo e una barca a vela in cui è deceduto un uomo e una donna risulta ancora dispersa. Al vaglio del magistrato la posizione di Per Horup, di 58 anni, alla guida del motoscafo, definito "ingovernato", su cui viaggiava insieme alla compagna, al figlio e alla fidanzata del figlio.

Intanto, la Guardia costiera ha reso noto che sono proseguite tutta la notte ma senza esito le ricerche di Anna Claudia Cartoni, di 60 anni, scomparsa in mare in seguito all'incidente. Le operazioni di ricerca sono proseguite per tuttala giornata di oggi con mezzi marittimi ed elicotteri. Le ricerche sono gestite dall'Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, sotto il coordinamento della centrale operativa della Direzione marittima di Livorno 

L'incidente è avvenuto sabato pomeriggio nel tratto di mare fra l'Argentario e l'Isola del Giglio. Secondo le ipotesi lo yacht con a bordo 4 danesi (Mikkel Horup, Tine Lehmann e Anna Maria Sorensen Durr), forse navigando con il pilota automatico inserito, sarebbe finito a forte velocità contro la barca a vela, la Vahinè, su cui c'erano sei persone originarie di Roma. Secondo indiscrezioni i danesi avrebbero spiegato che viaggiavano con il sole accecante negli occhi e che dunque sarebbero incappati nella barca a vela solo all’ultimo istante.

Gli investigatori della Capitaneria di porto, coordinati dal pubblico ministero Valeria Lazzarini, hanno sottoposto tutti all’alcool test e al drug test i cui esiti si avranno nelle prossime ore. Al momento il fascicolo d'indagine ipotizza i reati di naufragio e omicidio colposo. Le imbarcazioni sono sotto sequestro. La procura disporrà una consulenza per stabilire velocità e traiettoria del mezzo.