Negli ultimi 5 anni l'aeroporto internazionale di Toronto-Pearson ha ottenuto i massimi riconoscimenti per la qualità del servizio in tutto il Nord America. Adesso, però, il caos globale del trasporto aereo di passeggeri sta influendo negativamente sullo scalo, sempre più affollato e con numerosi collegamenti aerei in ritardo. Una situazione simile ma anche peggiore rispetto a quella presente in tutti gli altri aeroporti del mondo.
È quanto emerge dal monitoraggio quotidiano del sito specializzato FlightAware: tra l'1 giugno e il 18 luglio nello scalo di Toronto oltre il 53% dei voli sono partiti o arrivati a destinazione in ritardo. Si tratta del tasso più alto registrato tra i primi 100 aeroporti più trafficati al mondo. Seguono lo scalo canadese di Montreal e quello tedesco di Francoforte, con tassi di ritardo rispettivamente del 48,2% e del 46,2%.
I funzionari dello scalo canadese hanno affermato di essere stati anch'essi colti di sorpresa dall'impennata della domanda di viaggi nei mesi estivi. Pertanto, come gli altri aeroporti e le compagnie aeree, anche a Toronto non sono riusciti ad adattarsi rapidamente alla crescita repentina delle prenotazioni, iniziata a maggio e giugno subito dopo che il governo federale ha eliminato le restrizioni pandemiche sui viaggi: dai vaccini obbligatori ai test covid negli aeroporti.