Dopo la decisione del Consiglio di Stato di annullare la sospensiva del Tribunale amministrativo regionale del Lazio e far passare di mano la gestione delle autostrade abruzzesi A-24 e A-25 dalla società Strada dei parchi all'Azienda nazionale autonoma delle strade (Anas), quest'ultima è tornata negli uffici. Non senza polemica, come anticipato da Mobilità.news (Autostrade: su riconsegna delle A-24 e A-25 ad Anas "C'è stupore e disappunto)
Secondo quanto afferma il quotidiano locale "Il Centro", ieri alle ore 8:30 i funzionari di Anas hanno bussato alla porta degli uffici romani di Strada dei Parchi, società controllata dell’imprenditore abruzzese Carlo Toto, per riprendere il possesso della struttura gestionale delle autostrade A24 e A25. Si tratta di un ritorno, dopo che il mese scorso il Tar del Lazio aveva dato ragione due volte alla società Strada dei Parchi.
Ora che il Consiglio di Stato ha ridato il controllo delle due autostrade alla società pubblica -decisione motivata sulla base di un pericolo di crolli dei viadotti ancora sussistente-, Anas si assume la responsabilità per la messa in sicurezza. Compito che non sarà assolto in breve tempo. Infatti, un emendamento del Decreto Mims, ha annullato il beneficio di operare in tempi veloci in tema della messa in sicurezza delle infrastrutture, imponendo il controllo preventivo della Corte dei conti sugli appalti Anas per le A24 e A25.