Il rientro a scuola di centinaia di migliaia di alunni in tutta Italia prospetta l'inizio di una situazione drammatica. A causarla è il caro-carburanti e l'aumento del prezzo medio dei prodotti energetici, in particolare il gas connesso alla produzione di elettricità: giunto a 300 Euro a megawattora. Basti pensare all'impatto del prezzo alto del metano sulle corse degli autobus. Una situazione alimentata dalla guerra tra Russia ed Ucraina.

"La situazione è molto preoccupante. La crisi energetica sta colpendo duramente anche le famiglie padovane e per questo, nonostante le difficoltà a far tornare i conti, non sono previsti rincari per abbonamenti e biglietti. Dirò di più. Sarebbe anche opportuno prendere in considerazione la possibilità di far viaggiare gratis sui mezzi pubblici almeno una parte dell'utenza", ha dichiarato l'assessore alla Mobilità, Andrea Ragona.

"I costi del gas hanno raggiunto livelli altissimi e solo in città la metà dei 200 bus in servizio è alimentata a metano, ma è tecnicamente impossibile lasciarli in deposito e garantire un servizio decente. A fronte di tutto questo, gli incentivi pubblici sono fermi da anni. Già in passato le risorse messe a disposizione erano insufficienti. Adesso, però, la situazione rischia di diventare insostenibile". 

Proprio per questo motivo è in corso di organizzazione un tavolo tra tutti gli assessori alla Mobilità dei comuni capoluogo del Veneto. La loro preoccupazione è la moltiplicazione delle corse per andare incontro alle esigenze di decine di migliaia di studenti che devono raggiungere gli istituti superiori in autobus e tram.