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Sicilia, disagi nel servizio di trasporti marittimi

I sindaci delle isole minori chiedono l'aiuto della Regione

Continua la situazione di disagio ed instabilità per quanto riguarda il servizio dei trasporti marittimi che collegano le varie isole minori della Sicilia: il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, insieme a diversi altri colleghi, si è recato alla presidenza della Regione per sottoporre l'annoso problema, nella speranza che vengano posti rimedi quanto prima. Particolari situazioni di scomodità, nello specifico, si verificano sulla tratta Porto Empedocle - Lampedusa, dato che il traghetto Novelli, subentrato al posto della Cossyra, ha pochissime cabine e non è dotato di un albero abbattibile. Altra imbarcazione che sta causando disagi è la "Veronese", insufficiente per sostenere il carico commerciale, per non parlare poi della mancanza di mezzi di trasporto veloci per raggiungere Linosa. 

La voce degli amministratori si è fatta sentire unanime: "Chiediamo garanzie per assicurare quella continuità territoriale fondamentale per il diritto alla mobilità dei nostri concittadini". I primi cittadini di Favignana, Lampedusa e Linosa, Lipari, Pantelleria, Santa Maria Salina, Leni, Malfa ed Ustica chiedono che venga rivisto il piano dei trasporti marittimi "che a causa dei tagli operati dal Governo nazionale e con l'entrata in vigore degli orari invernali sta già creando notevoli disagi ai residenti e ai lavoratori pendolari. Siamo determinati ad attuare forti ed incisive azioni di protesta -hanno proseguito- facendo nostre le preoccupazioni delle comunità delle nostre isole. Chiediamo che vengano ripristinati i collegamenti marittimi in vigore fino al 30 settembre. Con i nuovi assetti ed i nuovi orari, infatti, abbiamo verificato la messa in discussione della continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei nostri concittadini. Tutto questo, nei mesi invernali, per noi significa la messa in discussione del diritto alla salute, all'assistenza, alla scuola e al lavoro. È inaccettabile che gli orari e le tratte vengano rimodulati senza il confronto con i territori, gli enti locali e gli operatori economici"

Non è tardata ad arrivare la risposta del presidente della Regione Renato Schifani, il quale ha garantito di impegnarsi "sin da subito affinché le isole minori non debbano subire ulteriori tagli ai collegamenti con la terraferma già a partire dal primo novembre. Occorre fronteggiare questa situazione di emergenza per difendere i diritti dei cittadini delle isole minori in attesa che si costituiscano il governo regionale e quello nazionale. Nei confronti di quest'ultimo mi farò portavoce per assicurare quella continuità territoriale essenziale per la serenità degli isolani. Nelle more della definizione delle gare e della revisione del patto con lo Stato -ha aggiunto il presidente- costituiremo un tavolo tecnico con la dirigenza per monitorare e risolvere le emergenze" 

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