Alcuni esponenti politici di Europa Verde denunciano che la "speculazione logistica" sta impattando negativamente su 4 tra i principali scali aeroportuali nel Nord Italia. Si tratta del Milano-Malpensa, del "Caravaggio" Bergamo-Orio al Serio, del "Gabriele D'Annunzio" di Montichiari, e infine del "Giuseppe Verdi" di Parma.
"A Malpensa è prevista una nuova Cargo City di 44.000 ettari di superficie, che si aggiungerebbe a quella attuale, non ancora satura, in piena Brughiera del Parco del Ticino". "Ad Orio c'è un piano di sviluppo che prevede 47 ettari di aree da cementificare per una nuova area cargo da aggiungere a quella attuale, a Montichiari è in progetto il prolungamento della pista di 460 metri per arrivare a 3500 metri e Parma vuole allungare la sua di 756 metri per portarla a 2880 metri", affermano Dario Balotta (responsabile trasporti di Europa Verde) ed Enrico Ottolini (consigliere Europa Verde a Parma).
"I due scali fantasma di Montichiari e di Parma, dopo aver fallito il tentativo di diventare aeroporti passeggeri, bruciando ingenti risorse pubbliche, si stanno riconvertendo al segmento merci, ma la lunghezza delle due attuali piste, attualmente sotto utilizzate, basterebbe per una normale attività cargo evitando di consumare a Montichiari quasi 50.000 metri quadri di terreno, 46.000 a Parma più 23.000 di taxiway".
"A settembre il trasporto aereo di merci -concludono- ha registrato volumi in calo del 10,6% rispetto allo stesso 2021, secondo i dati diffusi dall'Associazione del trasporto aereo (Iata) e le prospettive del settore non prevedono un grande sviluppo, anzi". "La sostenibilità ambientale vorrebbe il recupero delle aree inutilizzate o dismesse dove realizzare nuovi capannoni come l'obsoleto Terminal 2 di Malpensa".