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Bmw guarda alla svolta elettrica

Strategia basata su solidità finanziaria, resilienza, partnership con fornitori e dealer

Solidità finanziaria, resilienza, partnership con fornitori e dealer. Questi i pilastri su cui poggia la strategia con cui la casa automobilistica tedesca Bmw intende affrontare i prossimi passi della transizione industriale. Si tratta della progressiva diminuzione della produzione di veicoli dotati di motore endotermico, a favore di quelli equipaggiati con propulsori con alimentazione elettrica a batteria. 

"Per le prossime gestioni vogliamo restare nella forchetta dell'8-10% di ritorno senza rinunciare a crescere" per realizzare senza stress del sistema "risultati positivi come negli ultimi tre anni" e proseguire nel programma di investimenti legati alla transizione verso l'elettrico. Il problema è che "al momento è difficile predire la futura accettazione dei modelli elettrici da parte dei clienti". Per questo "stiamo lavorando in un corridoio che tenga conto sia dell'ipotesi di una crescita rapida degli Ev, ma anche di una più lenta", ha affermato Walter Mertl, Chief Financial Officer di Bmw, in una intervista all'agenzia di stampa "Ansa".

Al momento le previsioni di Bmw indicano per il 2023 un 15% di modelli di auto elettriche venduti rispetto al totale. La quota dovrebbe salire al 20% nel 2024. "Ci aspettiamo margini progressivamente crescenti già dal 2026 in poi". Gli scenari prevedono rispettivamente "che si arrivi al 50% di vendite di modelli solo elettrici già intorno al 2028-2029, oppure che per questa quota si debba attendere il 2030 ed oltre". 

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