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Commissione Ue approva piano da 126 milioni per Romania a sostegno dei porti

Ed affrontare aumento flussi commerciali causa guerra russo-ucraina

La Commissione europea (Ce) ha approvato, in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato, un piano da 126 milioni di Euro per la Romania a sostegno degli investimenti nei porti che si trovano ad affrontare un aumento dei flussi commerciali dopo la guerra della Russia contro l'Ucraina. La misura facilita il flusso commerciale da/per l'Ucraina in linea con gli obiettivi del piano d'azione Solidarity Lanes dell'Ue.

La Romania ha notificato alla Commissione i suoi piani volti a sostenere le imprese attive in alcuni porti rumeni affinché investano in ulteriori strutture di movimentazione o stoccaggio per la lavorazione di merci deviate dalle loro normali rotte commerciali a causa della guerra della Russia contro l'Ucraina e del crollo delle rotte di esportazione marittime dirette del Paese ucraino. Il regime, con una dotazione di 126 milioni di Euro (circa 626 milioni di leu rumeni, Ron), durerà fino al 31 dicembre 2024.

Nell'ambito del regime, l'aiuto assumerà la forma di sovvenzioni fino a 10 milioni di Euro a favore delle imprese logistiche attive nei porti marittimi ed interni rumeni situati: (i) al confine orientale dell'Ue (Constanta, Galati, Giurgiu); (ii) il Canale Danubio - Mar Nero (Poarta Alba, Midia e Navodari); (iii) il Canale di Sulina o nei porti "satellite" di Costanza (Midia e Mangalia). L'aiuto non può superare l'importo più basso tra i seguenti: (i) 10 milioni di Euro per beneficiario, (ii) il deficit di finanziamento o (iii) il 65% dei costi ammissibili del progetto.

La misura sarà in parte finanziata attraverso i fondi di coesione dell’Ue e contribuirà al funzionamento delle corsie di solidarietà Ue-Ucraina agevolando i flussi commerciali da e verso l’Ucraina.

La Commissione ha valutato la misura alla luce delle norme Ue sugli aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche a particolari condizioni.

La Commissione ha riscontrato che:

L'aiuto è necessario ed adeguato per avviare l'investimento, che senza tale contributo non sarebbe stato possibile poiché né un investitore operante sul mercato, né un istituto finanziario lo avrebbero finanziato a condizioni commerciali a causa delle incertezze legate alla guerra di Russia ed alla natura temporanea dell'investimento i flussi commerciali che ha creato. L'aiuto è proporzionato e limitato al minimo necessario per attivare gli investimenti. Inoltre, il livello delle sovvenzioni si basa su un comprovato deficit di finanziamento. Gli operatori possono ricevere solo gli aiuti necessari a coprire i costi aggiuntivi delle attrezzature e dello stoccaggio necessari per la movimentazione delle merci deviate dalle loro normali rotte commerciali. Gli effetti positivi degli aiuti superano qualsiasi potenziale conseguenza negativa sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri Ue. I flussi commerciali in questione si sono naturalmente manifestati negli scali portuali geograficamente più vicini all'Ucraina e scompariranno una volta risolta la crisi. Su tale base, la Commissione ha approvato il regime rumeno ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato.

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