È stata svelata, in un incontro con Confindustria ed i sindacati, la proposta di politica industriale per il settore automobilistico, lanciata di recente dal ministro Adolfo Urso (Mimit, ministero Imprese e Made in Italy). Questa proposta include l'anticipazione dell'attivazione della clausola di revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 per le nuove autovetture e veicoli leggeri, spostandola dalla fine del 2026 ai primi mesi del 2025. Le fonti del dicastero hanno confermato che "l'iniziativa sarà presentata dal ministro Urso il prossimo 25 settembre a Bruxelles, durante un meeting informale che si terrà sotto l'egida della presidenza ungherese del Consiglio dell'Ue, dedicato al settore automobilistico. Successivamente, verrà discussa anche durante il Consiglio competitività del 26 settembre".
Per preparare il terreno a queste importanti presentazioni, il ministro ha organizzato una serie di incontri bilaterali con i suoi omologhi europei, che si svolgeranno nei prossimi giorni. Attualmente, il regolamento prevede che entro il 2035 le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli leggeri, inclusi automobili e furgoni, siano completamente azzerate. Dopo tale data, non sarà più possibile immatricolare veicoli con motori a combustione interna alimentati a benzina o diesel nel mercato europeo.
Questa mossa riflette uno sforzo significativo per accelerare la transizione ecologica nel settore automobilistico, rispondendo non solo alle esigenze ambientali, ma anche alle sfide competitive del mercato globale. Si prevede che l'anticipazione della clausola di revisione fornirà un impulso importante all'innovazione industriale ed allo sviluppo di nuove tecnologie, contribuendo a mantenere il settore automobilistico europeo all'avanguardia nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Innovazione e sostenibilità: nuove sfide per industria automobilistica
Anticipazione clausola revisione emissioni: piano ministro Urso per il 2025
Roma, RM, Italia
Mobilita.news
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