Press
Agency

Presentato oggi il dossier 'Altra Velocità'

Ritardi cronici e costi da record per Trenitalia - ALLEGATO

La rete dell'Alta velocità (Av) italiana è al centro di accese polemiche per l'inefficienza nella gestione. Oggi il dossier "Altra Velocità" di Europa Radicale, presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, denuncia un quadro allarmante: il 72% dei treni Av Trenitalia subisce ritardi, con gravi ripercussioni per pendolari e viaggiatori occasionali.

Nel trimestre ottobre-dicembre 2024, su 22.865 treni monitorati, 16.515 hanno accumulato ritardi, per un totale di 278.482 minuti (4.641 ore di disservizi). Questo dato si traduce in ore sottratte a impegni personali e lavorativi, con un impatto economico significativo. Si stima che Trenitalia rischi di dover rimborsare oltre 100 milioni di Euro l’anno ai passeggeri per ritardi e corse cancellate.

I ritardi non sono casi isolati ma il sintomo di un sistema ferroviario sovraccarico e inefficiente. Tra le tratte più critiche si segnalano la Reggio Calabria-Milano, con ritardi medi di 46 minuti, e la Bari-Roma, dove il treno FA 8348 non è mai arrivato puntuale nell’arco di tre mesi. La puntualità è particolarmente carente nei giorni feriali, soprattutto tra mercoledì e venerdì. Quest'ultimo risulta il giorno più problematico, con quasi 2.500 treni in ritardo e numerosi casi superiori ai 30 minuti. Anche le fasce orarie di punta, come tarda mattinata e sera, aggravano il problema.

La situazione è particolarmente critica su alcune linee: il Frecciarossa 8824, che collega Lecce a Milano, ha registrato ritardi medi di 38 minuti, con alcune corse oltre i 100 minuti di ritardo. Meno del 3% dei treni arriva puntuale

Le cause di questa crisi sono molteplici: la rete ferroviaria ha visto un aumento delle corse giornaliere da 308 nel 2017 a oltre 400 nel 2024, senza adeguati investimenti infrastrutturali. Inoltre molte linee condividono i binari con treni regionali, merci e Intercity, aumentando la congestione e il rischio di ritardi.

Il dossier propone interventi strutturali urgenti. Tra le soluzioni suggerite figurano l’ampliamento della capacità della rete, l’ottimizzazione della gestione del traffico ferroviario e una revisione complessiva dell’offerta. Non basta incrementare il numero di corse: è fondamentale garantire la puntualità e preservare i benefici dell’Alta velocità, altrimenti vanificati da un servizio inefficiente.

Documenti

Suggerite

Stazione ferroviaria di Udine non accessibile per le persone a mobilità ridotta

Il Mit risponde ad una interrogazione parlamentare

Attualmente la stazione ferroviaria di Udine risulta non completamente accessibile per le persone a mobilità ridotta. Su questo tema è stata presentata un'interrogazione parlamentare a cui il ministero d... segue

"Pellegrinaggio e viaggio": Mobilità.news intervista il presidente di Art

Nicola Zaccheo racconta l'evento creato in collaborazione con il cardinale Ravasi - VIDEO

Mercoledì 11 giugno a Roma presso il Tempio di Adriano l’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) e la Fondazione "Cortile dei gentili", istituita dal cardinale Gianfranco Ravasi, hanno organizzato un... segue

Atac: si rinnova il vertice della società romana di trasporto pubblico

Rivera presto presidente, Aielli direttore generale

Cambia il vertice di Atac (Azienda tramvie e autobus del Comune), l'azienda di trasporto pubblico di Roma Capitale: Alessandro Rivera è il nuovo presidente. Per farsi carico della mobilità romana il s... segue