Press
Agency

Bain&Company presenta lo studio sulla decarbonizzazione del settore marittimo

L'obiettivo è azzerare le emissioni entro il 2050

L'obiettivo del settore marittimo è azzerare le emissioni entro il 2050, nonostante oggi dipenda prevalentemente dai combustibili tradizionali che compongono il 93% del consumo complessivo. Si stanno però adottando via via diverse fonti di propulsione per apportare un cambiamento nell'industria. 

L'attenzione verso la sostenibilità è presente già da qualche anno: nel 2023 circa il 50% degli ordini di nuove imbarcazioni ha considerato combustibili alternativi, come ha evidenziato lo studio "Outlook sul trasporto marittimo sostenibile" che Fincantieri, Eni e Rina hanno voluto realizzare con Bain&Company per il forum sulla decabornizzazione del settore marittimo. Sono emersi tre scenari futuri in base a diversi livelli di ambizione di decarbonizzazione, progressi tecnologici e disponibilità di combustibili e infrastrutture. L'Ue e gli Usa vedranno la decarbonizzazione più rapida, ma in Asia-Pacifico e nel resto del mondo si utilizzeranno ancora in prevalenza combustibili fossili e Gnl, che rappresenteranno circa il 70% del mix energetico entro il 2050. 

Ad essere in grado di passare dai combustibili fossili ai biocarburanti Hvo, importanti per la transizione, e al Gnl in forma bio saranno l'Europa e gli Stati Uniti. I porti chiave vedono già la disponibilità dei biocarburanti Hvo e sono resilienti ai costi, mentre i Gnl rimangono economicamente competitivi per il prossimo decennio, anche se vedranno crescenti penalità dal 2040. Al fine di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 è indispensabile però impiegare nuovi combustibili alternativi, come i carburanti sintetici prodotti da idrogeno verde. 

Secondo Pierluigi Serlenga, managing partner Italia Bain&Co che ha presentato lo studio, è necessario che tutti gli attori della filiera, quindi fornitori di carburante, armatori e cantieristica navale, "facciano squadra" e che il mondo dei provider di servizi e di certificazione siano presenti durante questo "percorso di responsabilità e di opportunità". 

Suggerite

Taranto: tappa logistica cruciale per la filiera eolico-offshore

Prima imbarco integrale di 12 pale V236: capacità operative e sicurezza ai massimi livelli

 Il porto di Taranto segna un passaggio operativo di rilievo per la filiera offshore europea: Vestas ha completato per la prima volta il carico integrale di 12 pale V236 a bordo della nave Tony Stark,... segue

Taranto: la Marina apre navi, arsenale e sommergibili

Visite guidate, esposizioni statiche e incontri tecnici per famiglie e addetti ai lavori

In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la Marina Militare apre eccezionalmente le proprie strutture a Taranto martedì 4 novembre, offrendo al pubblico l’opportunità di oss... segue

Nave Trieste a Civitavecchia: accesso pubblico il 4 novembre

Orario visite 16:30-19:00; punto raccolta davanti alla Capitaneria e navette ogni 20 minuti

Dal 1° al 7 novembre la portaerei anfibia multiruolo Nave Trieste effettuerà uno scalo nel porto di Civitavecchia, prendendo posto al 13 Nord. L'attracco, comunicato ufficialmente, sarà occasione per ap... segue