Continuano i confronti tra i diversi stakeholder per la definizione del nuovo piano regolatore del porto di Ancona, al lavoro un tavolo tecnico composto da professionisti incaricati dal Comune e dall'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Centrale. Le prescrizioni fornite dal sindaco della città Daniele Silvetti riguardano il no all'opera di banchinamento per grandi navi al Molo Clementino, lo spostamento dei traghetti alle banchine 19, 20 e 21 senza il subordinamento alla futura opera della penisola e la trasformazione dell'area del porto antico da retroportuale a zona di interazione porto-città.
La Regione supporta Silvetti su vari punti, come quello dei traghetti, ma sul banchinamento del Molo Clementino ha rinviato le decisioni al ministero dell'Ambiente, attendendo la sua valutazione sull'impatto ambientale delle opere -come del resto ha fatto il sindaco stesso, nonostante la dichiarata contrarietà-. Si sono espressi anche l'azienda sanitaria territoriale per chiedere maggiori integrazioni al piano su aspetti relativi alla salute della popolazione e il Parco del Conero che ha sottolineato la necessità di non corrompere la qualità delle acque costiere.
Sull'argomento, vedi la notizia pubblicata da Mobilità.news.