Press
Agency

Protesta in mare alle Bocche di Bonifacio con intervento delle autorità

Conflitti tra normative di pesca e sicurezza navigazione accendono il dibattito nel Mediterraneo

Questa mattina si è registrata una vivace protesta nelle acque delle Bocche di Bonifacio, precisamente nel tratto marino che separa Palau dall’Arcipelago di La Maddalena. Otto pescherecci francesi hanno manifestato contro una recente normativa del governo francese che impone restrizioni alla pesca del gambero rosso nelle acque limitrofe a Porto Vecchio, in Corsica. Gli equipaggi delle imbarcazioni si sono fatti notare con lanci di razzi di segnalazione, volti a richiamare l’attenzione sulle loro rivendicazioni. La situazione però ha subito un ulteriore sviluppo quando uno di questi razzi ha colpito accidentalmente una nave battente bandiera maltese. L’imbarcazione ha riportato danni materiali, fortunatamente senza causare alcun ferito tra l’equipaggio, che ha prontamente avvisato la Guardia Costiera e la Capitaneria di Porto di La Maddalena. Le autorità marittime hanno risposto con tempestività e sul posto sono intervenute motovedette della Guardia di Finanza e un elicottero proveniente dalla base militare di Sarzana, in Liguria, per monitorare la situazione e garantire la sicurezza della navigazione. Durante le operazioni, è emerso che uno dei comandanti dei pescherecci in protesta aveva disposto un cavo lungo circa un miglio nautico all’interno dello specchio d’acqua, ostruendo di fatto il passaggio ad altre unità navali. Tale atteggiamento ha portato a una denuncia per attentato alla sicurezza dei trasporti. L’intervento coordinato delle forze dell’ordine ha consentito di far cessare la protesta entro la fine della mattinata e di liberare completamente la zona interessata, ristabilendo così la regolarità della navigazione nelle Bocche di Bonifacio. Questo episodio ha acceso i riflettori su un tema molto sentito dagli operatori del settore ittico, sottolineando le tensioni in atto tra esigenze di conservazione e sostenibilità delle risorse marine e le istanze economiche delle comunità di pesca.

Suggerite

Porto di Trieste in calo, ma senza allarmi

Movimentate nei primi nove mesi del 2025 43,9 milioni di tonnellate di merci, in lieve calo (-0,62%) rispetto ai 44,1 milioni dello stesso periodo del 2024.

La flessione più evidente riguarda i container, con 515.508 Teu e una contrazione del 16,8%, legata soprattutto alla fine dell’alleanza 2M tra Maersk e Msc e ai minori trasbordi verso Porto Marghera. Tu... segue

Nuova rotta strategica per porti e logistica tra Italia e India

Gruppo di lavoro bilaterale per rafforzare la cooperazione marittima e infrastrutturale

Italia e India in una nuova fase di cooperazione marittima e logistica. Durante la India Maritime Week di Mumbai, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi ha incontrato il ministro... segue

Arriva nei porti di Genova e Ravenna arriva l’HVO Diesel di Enilive

Con una capacità di 1,65 milioni di tonnellate/anno la società è tra i principali produttori europei di HVO

Enilive, società dedicata alla mobilità sostenibile, ha introdotto nei porti di Genova e Ravenna il biocarburante HVO Diesel per la marina, al 100% da materie prime rinnovabili, con consegne dirette a... segue