Brembo, società attiva nella produzione di sistemi frenanti, ha chiuso il primo semestre 2025 con un calo dei ricavi e della redditività. Sono stati registrati ricavi per 1,88 miliardi di Euro, -6,2% rispetto ai 2 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Anche il margine operativo lordo è passato da 351,4 milioni di Euro a 300,9 milioni (-14,4%) e la marginalità ha registrato un calo dal 17,5% al 16%; l'utile netto corrisponde a 97,9 milioni di Euro, contro i 156,3 milioni del primo semestre 2024 (-37,4). Al 30 giugno 2025 la società ha visto un indebitamento netto di 935,5 milioni di Euro e un investimento di 199,8 milioni; dalle attività operative è derivato un assorbimento di liquidità di 432,7 milioni.
Il presidente esecutivo dell'azienda, Matteo Tiraboschi, ha motivato i dati negativi tenendo in considerazione le difficoltà del settore dell'automotive: "Lo scenario geopolitico rimane fortemente volatile e il mercato di riferimento continua la sua fase di crisi, in particolare in Europa e in Nord America. In tale contesto, la nostra performance dimostra la solidità del modello di business di Brembo". "Continuiamo a investire in innovazione, come dimostra il nostro recente ingresso nel settore delle biciclette ad alte prestazioni" ha aggiunto.