Le immatricolazioni di veicoli elettrici in Australia continuano a segnare livelli storici, secondo i dati pubblicati dall’Australian Automobile Association. Nel terzo trimestre dell’anno è stato raggiunto un nuovo picco di vendite per i veicoli elettrici a batteria (BEV): 29.300 unità, appena 54 in più rispetto al trimestre precedente che deteneva il record. Parallelamente è aumentata la domanda di ibride convenzionali (49.929) e di ibride plug‑in (12.460). Questo slancio degli elettrici si riflette in un calo significativo dei veicoli a motore termico: nel trimestre si sono vendute 210.458 auto a benzina, circa 16.000 unità in meno rispetto a ciascuno degli ultimi tre trimestri. Per la prima volta la quota di mercato complessiva dei veicoli a combustione interna scende sotto il 70%, un segnale tangibile della progressiva decarbonizzazione della flotta circolante.
Aman Gaur, direttore dell’Electric Vehicle Council, ha sottolineato che negli ultimi due anni si osserva una migrazione dei consumatori verso soluzioni elettriche, motivate sia dalla riduzione dei costi operativi sia da una crescente attenzione agli impatti ambientali. Il governo federale ha introdotto strumenti di policy, tra cui incentivi fiscali, per agevolare la transizione, ma al momento non ha fissato un target ufficiale di penetrazione delle vendite EV. Per gli operatori del settore stradale e della logistica questi trend richiedono adeguamenti infrastrutturali e pianificazioni di rete per ricarica, oltre a strategie di gestione della flotta orientate all’elettrificazione. La dinamica è ormai consolidata: la trasformazione della domanda sta accelerando e impone scelte tecniche e normative mirate.