Il ministro di Stato algerino per l’energia e le miniere, Mohamed Arkab, ha ricevuto il segretario di Stato del Land bavarese, Tobias Gotardt, per un confronto strategico volto ad intensificare i rapporti industriali ed energetici tra Algeria e Germania. Al centro del dialogo sono state le opportunità di sviluppo congiunto nei settori fossili e nella transizione verso tecnologie pulite: petrolio e gas rimangono componenti rilevanti della partnership, affiancati però da progetti che guardano alla decarbonizzazione ed alla resilienza delle infrastrutture energetiche.
Le delegazioni hanno aggiornato lo stato delle collaborazioni già in corso –dalla desalinizzazione delle acque marine alla progettazione e produzione di macchinari per il settore energetico, fino alle filiere di estrazione e lavorazione delle risorse minerarie– evidenziando margini per trasferimento tecnologico, investimenti e capacità manifatturiere locali. Particolare attenzione è stata dedicata all’idrogeno come vettore chiave per il futuro energetico: è stato confermato l’interesse per il progetto SoutH2 Corridor, concepito per creare un corridoio strategico di idrogeno tra il Mediterraneo meridionale e l’Europa, con implicazioni dirette per logistica, infrastrutture portuali e reti di distribuzione. L’incontro ha ribadito la solidità della relazione energetica storico-industriale tra i due Paesi e ha tracciato linee per un approccio pragmatico che coniughi sicurezza degli approvvigionamenti, sviluppo industriale e sostenibilità.