Una parte degli effetti osservati è stata bilanciata dall'accelerazione dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (passati da +3,1% a +3,3%) e dalla minore contrazione dei prezzi degli energetici non regolamentati (da -5,2% a -4,9%). La contenuta ripresa di questi ultimi è sostenuta principalmente dall'inversione di tendenza nei combustibili solidi (da -0,2% a +1,7%) e dal rallentamento della caduta dei prezzi dell'energia elettrica nel mercato libero (da -10,9% a -9,9%).
Anche i carburanti per la mobilità mostrano segni di stabilizzazione: il gasolio per mezzi di trasporto è passato da -0,5% a -0,1% (con una variazione mensile di -0,4% rispetto a settembre), mentre la benzina ha registrato una flessione attenuata da -3,1% a -2,7% (-0,5% su settembre). Questi movimenti al rialzo sono stati tuttavia solo parzialmente compensati dall'aggravarsi della diminuzione dei prezzi del gas di città e del gas naturale nel mercato libero (da -7,6% a -8,7%) e dalla maggiore riduzione degli altri carburanti (da -1,3% a -2,0%; variazione mensile -0,2% rispetto a settembre). Per operatori della logistica e della mobilità terrestre e marittima, il quadro segnala una moderata riduzione delle pressioni deflazionistiche sui principali vettori energetici, con impatti differenziati per tipologia di carburante e per mercati regolamentati versus non regolamentati.