Il Comune conferma la volontà di introdurre un contributo sui passeggeri di crociere e traghetti: la manovra, già avviata dalla precedente amministrazione, partirà nel 2026 ma non dal primo gennaio per ragioni organizzative.
L’aliquota prevista è di 3 Euro a passeggero (esclusi i residenti di Genova e delle isole); il gettito atteso per il primo anno operativo scende a circa 3,5 milioni di Euro rispetto ai 5,7 stimati su base annua se l’applicazione fosse stata completa. La misura non avrà effetto retroattivo sui biglietti già emessi. Per definire le modalità operative è stato deciso l’avvio di un tavolo tecnico con Authority portuale, armatori, agenti marittimi, Stazioni Marittime ed associazioni di categoria. Tra le opzioni sul tavolo c’è il modello già praticato a Salerno: un protocollo in cui l’Autorità di sistema certifica i flussi passeggeri e le compagnie versano la somma al Comune. Contrariamente ad altri scali —dove l’AdSP applica proprie tariffe sui passeggeri— qui l’intento è evitare doppi prelievi.
Il sindaco Silvia Salis, presente all’incontro con il vicesindaco Alessandro Terrile ed i rappresentanti di Confitarma, Clia, Assarmatori, Assagenti e Confindustria Genova, ha sottolineato l’impostazione collaborativa del confronto e la convinzione dell’amministrazione che il contributo non penalizzerà i traffici portuali. Il tavolo tecnico dovrà ora dettagliare gli aspetti procedurali e la soglia di esenzione ed indicare l’ente incaricato della riscossione.