È stato siglato il rinnovo del contratto collettivo per il triennio 2025-2027 che interessa i circa 7500 lavoratori delle società del Gruppo Anas: l’intesa prevede un aumento retributivo complessivo pari a 262 Euro. L’accordo non si limita alla componente economica, ma introduce una serie di novità normative e di governo aziendale finalizzate a supportare la trasformazione digitale e le priorità del piano industriale.
Secondo l’amministratore delegato Andrea Gemme, l’intesa mette al centro l’innovazione tecnologica e il rafforzamento del capitale umano come leve per fronteggiare le sfide infrastrutturali del Paese e migliorare l’efficienza della rete. Tra gli interventi previsti figurano misure di aggiornamento organizzativo, strumenti per la digitalizzazione dei processi operativi e disposizioni per potenziare la manutenzione programmata e la sicurezza delle infrastrutture. L’accordo mira quindi a orientare risorse e governance verso obiettivi strategici a medio termine, favorendo la sostenibilità dell’esercizio e l’adeguamento a standard tecnologici avanzati, con ricadute operative su gestione cantieri, monitoraggio della rete e pianificazione degli investimenti.
Sul versante sociale, si punta a conciliare efficienza produttiva e tutela dei lavoratori, accompagnando il personale nel percorso di aggiornamento professionale necessario alla transizione.