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Francia: droni per monitorare l'eolico off-shore

Test ufficiale nel 2023: benefici su tempo, sicurezza e denaro

Quattro aziende francesi hanno avviato un programma sperimentale di monitoraggio automatizzato delle turbine eoliche off-shore, ossia collocate in mare aperto di fronte alla costa, utilizzando un elicottero-drone ed un robot subacqueo. La soluzione, che sarà testata ufficialmente al largo del Mediterraneo nel 2023, dovrebbe portare a significativi guadagni di tempo e di sicurezza nelle operazioni di controllo di questo tipo di sistemi. 

"Per verificare le condizioni superficiali delle pale o dell'albero, ad esempio che non ci siano crepe, dobbiamo inviare delle squadre di persone che si calano giù per le pale. Eseguono un'ispezione visiva o scattano fotografie. Se ci fossero soluzioni automatizzate si risparmierebbe molto tempo e si renderebbero più sicure le operazioni, senza dover inviare tecnici" ad oltre 170 metri di altezza, spiega Yves Brière, docente presso l'École Nationale Supérieure de l'Aéronautique et de l'Espace (Isae-Supaéro) di Tolosa.

L'istituto francese è tra i partner del programma di ispezione automatizzato delle turbine eoliche off-shore tramite elicotteri-droni. Questi ultimi sono sviluppati da due aziende: Diodon che è specializzata nel volo in ambiente marittimo, e Donecle che già si occupa di ispezioni sui velivoli Airbus. Nello specifico le telecamere fotografano la superficie dell'aereo e gli algoritmi elaborano le immagini per rilevare e classificare le aree della fusoliera ed eventuali difetti. Un tecnico poi convalida le analisi. Il tutto richiede meno di due ore di lavoro, generando un risparmio significativo sui costi di messa a terra di un aereo per la manutenzione. 

Adesso in Francia si pensa di trasferire questa procedura per il monitoraggio degli impianti off-shore. In questo caso un elicottero-drone decolla da una barca ormeggiata vicino alle turbine eoliche per ispezionare esternamente l'infrastruttura. Il progetto è denominato "Inemar", sostenuto e sovvenzionato finanziariamente dalla regione francese Occitania. L'obiettivo è quello di monitorare lo stato delle turbine eoliche off-shore, dai rotori, ai galleggianti ed alle ancore.

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