Press
Agency

Dilemmi normativi nei porti adriatici: il caso della concessione Msc

Conflitti interpretativi ed investimenti sospesi negli scali di Bari e Brindisi

Negli ultimi sette anni, l’Autorità di sistema portuale ha lanciato una vera e propria crociata contro la cosiddetta "paura della firma" che affligge molti uffici pubblici. Tuttavia, sembra che questa cautela eccessiva stia ora colpendo anche gli uffici dell'ente portuale stesso. La situazione è emersa chiaramente nel caso di Msc, che aveva richiesto una concessione demaniale di venticinque anni per gestire terminal e servizi per crocieristi nei porti di Bari e Brindisi.

L'Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico meridionale ha ritenuto la richiesta illegittima, adducendo che la concessione di servizi avrebbe dovuto prevalere su quella dei beni, il che implica la necessità di una gara o di un finanziamento tramite project financing, secondo il codice dei contratti pubblici, anziché il codice della navigazione. Al contrario, a Taranto, una concessione analoga è stata giudicata legittima nel 2020, permettendo a Global Ports Holding di gestire servizi per crocieristi al Molo San Cataldo per vent'anni, facendo di Taranto un hub importante per Msc.

Due interpretazioni normative diametralmente opposte all'interno della stessa regione sollevano dubbi significativi. Se la concessione tarantina è legittima, l'Autorità di sistema portuale barese potrebbe aver commesso un errore. Per chiarire, il caso è stato recentemente sottoposto all'Avvocatura distrettuale dello Stato per un parere formale.

Sul piano economico, Msc ha pianificato un investimento di 4,5 milioni di Euro nei porti adriatici, di cui 2,5 milioni destinati a Brindisi per la costruzione di un terminal passeggeri a Sant'Apollinare. Tuttavia, l'autorizzazione per la concessione venticinquennale è stata subordinata alla realizzazione di questo terminal. Nel frattempo, sarebbe concessa a Msc una concessione decennale, con l'obbligo di riqualificare le strutture di accoglienza esistenti.

La decisione dell'ente portuale ha suscitato proteste da parte dei rappresentanti politici brindisini ed anche il sindaco ha richiesto ulteriori chiarimenti dall'Authority. Dalla parte contraria, spicca la voce di Teo Titi, agente di Costa Crociere, che ha espresso riserve sull'investimento, in linea con la posizione sfavorevole del Comune, confermata dal voto contrario del rappresentante locale in sede di Comitato di gestione portuale.

Suggerite

Nuovi contratti di time-charter firmati d’Amico Tankers Dac

La durata è di 12 mesi per due imbarcazioni Eco-Mr2 e una Eco-Lr1

La società d’Amico International Shipping Sa, attiva a livello internazionale nel trasporto marittimo, attraverso la propria controllata operativa d’Amico Tankers Dac ha firmato due contratti di time-charter per... segue

Mobilita.news augura a tutti buona Festa del lavoro

L'agenzia riaprirà regolarmente venerdì 2 maggio

Mobilita.news comunica ai suoi abbonati, reporter, fan dei social media che resterà chiusa domani, primo maggio, in occasione della Festa del lavoro.La diffusione delle notizie riprenderà quindi regolarmente v... segue

Previsto per i primi di maggio il recupero del S/Y Bayesian

L'imbarcazione era naufragata lo scorso 19 agosto provocando 7 morti

È previsto per i primi giorni di maggio l'inizio delle operazioni di recupero del S/Y Bayesian, naufragato lo scorso 19 agosto. Era un superyacht a vela lungo 56 metri, varata da Perini Navi a Viareggio... segue