Press
Agency

Protesta contro le grandi navi al molo clementino di Ancona

Manifestazione sabato 21 settembre ore 17:30

Sabato 21 settembre ore 17:00 ci sarà la manifestazione organizzata dalla piattaforma “Ancona: porto, ambiente, salute, lavoro”. Il corteo partirà da piazza Pertini per arrivare fino alla fontana dei due soli con l’obiettivo di ribadire la ferma opposizione alla realizzazione di un'infrastruttura destinata all'attracco di mega-navi, si vogliono sollecitare le istituzioni locali e l’Autorità portuale a rivedere il progetto favorendo soluzioni più sostenibili. Tra le proposte avanzate dai manifestanti c'è lo spostamento delle grandi navi lontano dai centri abitati come già avviene ad Amsterdam e Barcellona.

Il progetto è attualmente in attesa dell'approvazione del ministero dell’Ambiente ma l'Autorità portuale ha già commissionato studi preliminari tra cui indagini archeologiche e analisi del traffico veicolare. I motivi di preoccupazione sollevati dai manifestanti sono: l’aumento dell’inquinamento atmosferico e i rischi per il patrimonio archeologico del porto antico. Nonostante si parli dell’elettrificazione delle banchine per limitare le emissioni i promotori della protesta sottolineano che questa soluzione sarebbe insufficiente infatti le banchine necessiterebbero di una potenza di 11 megawatt, un requisito che solo il 2% dei porti mondiali attualmente soddisfa. 

Inoltre le associazioni locali denunciano che i benefici economici per la città sarebbero minimi, e si teme un aumento significativo del traffico con conseguenti costi sociali. Secondo i promotori l'attracco di queste navi potrebbe peggiorare la qualità dell'aria e avere gravi effetti sulla salute dei residenti. A confermare questa preoccupazione vi è lo studio del "Progetto inquinamento atmosferico" (Pia) coordinato scientificamente dal dottor Floriano Bonifazi, professore al dipartimento di ingegneria chimica, materiali e ambiente presso la Sapienza Università di Roma, da cui è emerso che la città di Ancona è mediamente inquinata a causa principalmente delle attività portuali, proprio a questo fattore infatti sono attribuiti i i 110 decessi accertati dallo studio.


Suggerite

Impatto sulle supply chain: Bulgaria limita l'export di carburanti

Esenzioni per bunkering e supporto militare; possibili riallocazioni nei flussi portuali e ferroviari

Il Parlamento bulgaro ha approvato una misura che limita le esportazioni di prodotti petroliferi verso altri Stati membri dell’UE con l’obiettivo dichiarato di tutelare la sicurezza energetica nazionale dop... segue

Taranto: tappa logistica cruciale per la filiera eolico-offshore

Prima imbarco integrale di 12 pale V236: capacità operative e sicurezza ai massimi livelli

 Il porto di Taranto segna un passaggio operativo di rilievo per la filiera offshore europea: Vestas ha completato per la prima volta il carico integrale di 12 pale V236 a bordo della nave Tony Stark,... segue

Taranto: la Marina apre navi, arsenale e sommergibili

Visite guidate, esposizioni statiche e incontri tecnici per famiglie e addetti ai lavori

In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la Marina Militare apre eccezionalmente le proprie strutture a Taranto martedì 4 novembre, offrendo al pubblico l’opportunità di oss... segue