Nel contesto europeo il bacino del Mediterraneo è l'area interessata da un maggiore aumento del traffico tra il 2023 ed il 2028: è prevista una crescita del 18% per i quadranti occidentale ed orientale, un tasso di espansione che supera quello del Nord Europa. Lo ha comunicato in un webinar organizzato dall'Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici (Anita) il Centro studi e ricerche che si occupa dell’analisi delle filiere produttive e del turismo.
I porti del Mediterraneo hanno un ruolo nevralgico fondamentale, soprattutto quelli dell'area meridionale. Gli Stati Uniti, infatti, si pongono nei confronti del bacino del Mediterraneo come il primo importatore e come secondo esportatore mondiale dopo la Cina; sono il primo partner marittimo dell'Italia. Tra gennaio e settembre del 2024 il 53% degli scambi di import-export tra Italia ed Usa si sono svolti via mare, il 42% tramite aereo, 3% via strada ed il restante 2% da altre modalità di trasporto.