Verrà chiuso a breve il reparto Fire nello stabilimento Stellantis di Termoli: forti le preoccupazioni dei sindacati Fim (Federazione italiana metalmeccanici), Uilm (Unione italiana lavoratori metalmeccanici), Uglm (Unione generale del lavoro metalmeccanici) e Fismic (Federazione italiana sindacato metalmeccanico e industrie collegate), dal momento che vi lavorano circa 450 persone e che anche per i restanti reparti le prospettive sono deboli.
Il motivo è che per Termoli non sono previste nuove produzioni che possano permettere al reparto di sopravvivere oltre al 2030. Ad esempio la produzione dei motori 2000 benzina (Gme) non ha prospettive perché i prodotti sono oggi esportati quasi totalmente negli Stati Uniti e perciò prossimamente verranno costruiti in loco. Il motore 1000 e 1500 (GSE) inoltre non sta producendo al massimo della capacità; si attende che la nuova 500 porti una decisa ripresa. Entro la fine dell'anno arriverà a regime la produzione del nuovo cambio, ma garantirà l'occupazione di 300 persone, un numero insufficiente rispetto ai 450 lavoratori di Fire.