Al primo dicembre 2025 la rete spagnola di ricarica pubblica contava 49.771 punti operativi, con un incremento annuo del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Lo rileva l’Associazione per lo sviluppo e la promozione della mobilità elettrica, che evidenzia come la crescita sia trainata dalle infrastrutture ad alta potenza. In dettaglio, i punti di ricarica con potenze comprese tra 50 e 250 kW hanno quasi raddoppiato la loro presenza (+99,5%), mentre le colonnine oltre i 250 kW sono aumentate del 54,1%. Anche le stazioni di ricarica rapida nella fascia 22–50 kW segnano un progresso significativo, con una crescita del 16,4% su base annua. Questi dati confermano un chiaro spostamento verso soluzioni con erogazione elevata di potenza, necessarie per ridurre i tempi di fermo e supportare flussi di traffico commerciale e passeggeri sempre più esigenti. Sul fronte geografico, la distribuzione resta concentrata: Catalogna, Comunità di Madrid ed Andalusia mantengono il primato per numero assoluto di punti di ricarica, rispecchiando sia la densità demografica sia gli investimenti infrastrutturali nelle principali direttrici e nodi logistici. La tendenza indica un’accelerazione nelle capacità di ricarica a servizio di veicoli privati e flotte, ma mette anche in luce la sfida di bilanciare copertura territoriale e potenza erogata per garantire interoperabilità, adeguatezza alle esigenze commerciali e resilienza della rete elettrica.
Ricarica in Spagna: potenze maggiori e concentrazione regionale
Accelerazione sugli hub autostradali ed urbani: impatti su flotte, utenti e rete elettrica
Catalogna, Spagna
Mobilita.news
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