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Trasporto marittimo. Fit-Cisl, convegno su opportunità del Mediterraneo

Si svolgerà domattina con diversi interventi

“Mediterraneo: un mare di opportunità da cogliere”: è il titolo dell’evento, organizzato da Fit-Cisl con l’intento di ricreare un momento di confronto sull’andamento attuale ed i possibili futuri scenari logistici nel Mediterraneo, che si terrà domani 6 luglio alle 9:30 presso l’Auditorium Donat-Cattin a Roma.

 Ad introdurre i lavori Monica Mascia, segretario nazionale Fit-Cisl, Vincenzo Fausto Pagnotta, coordinatore nazionale Marittimi nazionali Fit-Cisl e Francesco Di Fiore coordinatore Ispettorato Itf Italia; conclude i lavori il segretario generale del sindacato dei trasporti cislino, Salvatore Pellecchia.

L’Italia, con i suoi 8000 km di coste, ha nel mare una enorme risorsa ed è una piattaforma logistica naturalmente protesa nel Mediterraneo, ma, a causa di una scarsa propensione alla proiezione marittima, ha accumulato ritardi infrastrutturali che finiscono per favorire la concorrenza greca, spagnola ed anche nord-africana.

Il Mediterraneo è dunque strategico per il futuro del nostro Paese e delle nostre imprese ed è realmente “un mare di opportunità” da cogliere. In tale contesto la portualità italiana sarà un generatore di sviluppo per le economie dei territori con positive ricadute sull’intera filiera, contribuendo a consolidare ed originare migliaia di posti di lavoro altamente qualificati.

 Per attuare un processo di rilancio strutturato e capillare del nostro sistema marittimo-portuale, sfruttandone al massimo le enormi potenzialità, sarà essenziale creare le corrette condizioni per promuovere i necessari investimenti.

Semplificazione burocratica-legislativa, adeguamento infrastrutturale, digitalizzazione, sostenibilità e formazione qualificata sono gli elementi centrali da cui partire per promuovere il processo di rinnovamento del sistema. L’integrazione mare-gomma, insieme all’integrazione ferro-gomma, rappresentano un valido modello di trasporto intermodale in linea con gli obiettivi di sostenibilità indicati dall’Agenda 2030.

Intervengono: Stefano Messina, presidente Assarmatori; Mario Mattioli, presidente Confitarma; Maria Teresa Di Matteo, vice-capo di Gabinetto direttore della Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne – Mims; Nicola Carlone, ammiraglio Ispettore capo (CP) comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto; Davide Gariglio, Edoardo Rixi, e Roberto Traversi, IX commissione Trasporti Camera dei deputati.

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