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Accordo miliardario Hino Motors per risolvere lo scandalo emissioni

Multa record e nuove misure ambientali per affrontare le emissioni in eccesso

L'Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (EPA), in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia, l'FBI, la National Highway Traffic Safety Administration e lo Stato della California, ha reso noto un accordo da 1,6 miliardi di dollari con Hino Motors, una filiale della Toyota. Questo accordo è volto a risolvere le accuse sullo scandalo delle emissioni. Stando alle indagini dell'EPA, Hino avrebbe manipolato i dati dei test per poter ottenere il via libera all'importazione e alla vendita di oltre 110.000 motori diesel negli Stati Uniti, molti dei quali installati su camion.

L'intesa prevede una multa penale pari a 521,76 milioni di dollari e sanzioni civili che ammontano a 442,5 milioni di dollari per le autorità federali e 236,5 milioni per la California. Tra le misure civili dell'accordo si includono un programma di mitigazione del valore di 155 milioni di dollari per bilanciare le emissioni eccessive, specificamente lavorando alla sostituzione dei motori in 49 stati, escludendo la California. Questo programma mira a ridurre oltre 41.000 tonnellate di ossidi di azoto (NOx). È anche previsto un richiamo da 144,2 milioni di dollari per aggiornare i motori non conformi di camion pesanti prodotti tra il 2017 e il 2019. Inoltre, 123,6 milioni di dollari saranno destinati a progetti di mitigazione in California, con altri 30,3 milioni per risolvere accuse legate al False Claims Act californiano.

Merrick B. Garland, il procuratore generale, ha commentato riguardo all'ammissione di colpa di Hino, sottolineando come nessuna azienda sia al di sopra della legge. Dawn N. Ison, procuratrice del distretto orientale del Michigan, ha affermato che crimini aziendali di questa natura rappresentano una minaccia per la salute pubblica e compromettono l'integrità ambientale nel tentativo di incrementare le vendite.

Secondo le stime dell'EPA, le iniziative di mitigazione proposte dovrebbero portare a una significativa riduzione di emissioni: 41.941 tonnellate di NOx, 376 tonnellate di particolato, 6.199 tonnellate di CO2 e 135 tonnellate di N2O, un impatto ambientale paragonabile alla rimozione di oltre 110.000 camion pesanti dalla circolazione.

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