L’attesa per gli incentivi auto 2025 per le elettriche continua. L’apertura della piattaforma gestita dalla Sogei, necessaria per iscriversi e accedere ai bonus, inizialmente prevista per martedì 15 ottobre, è slittata a data da destinarsi. Attualmente è attiva solo l’iscrizione per gli esercenti all’indirizzo www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it.
Un nuovo allungamento dei tempi per un provvedimento che aveva visto la luce ad agosto dopo una lunga gestazione. Gli addetti ai lavori ipotizzano che la piena operatività dovrebbe avvenire nella prossima settimana. Ritardi a parte, il decreto 2025 però piace poco a concessionari e consumatori per i troppi paletti. Viene visto come un rimedio marginale al problema della transizione del settore e della crisi dell'automotive con il difficile passaggio alla mobilità elettrica.
L’intervento è riservato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città oltre i 50.000 abitanti e area di pendolarismo). Ma bisognerà attendere ancora un po’ prima di poter presentare la richiesta. L’importo del contributo varia in base a vari fattori, tra cui il livello di reddito misurato dall’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Le cifre massime previste:
- 11.000 euro per i privati con ISEE inferiore o pari a 30.000 euro
- 9.000 euro per i privati con ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro
- fino al 30% del prezzo di acquisto, con un massimale di 20.000 euro, per le microimprese.
Gli importi sono vincolati alla rottamazione di un’auto con motore termico fino a Euro 5 e si riferiscono a modelli elettrici, con un prezzo di listino massimo (optional compresi) di 42.700 euro Iva compresa. Prevista anche una norma antifurbi: chi accede agli incentivi deve risultare primo intestatario della vettura da rottamare da almeno sei mesi.