Le quotazioni internazionali dei prodotti raffinati proseguono in discesa —con il diesel al quinto calo consecutivo — e la rete commerciale registra i primi ribassi: Eni ha ridotto di 1 centesimo i listini consigliati su benzina e gasolio. In attesa che le diminuzioni vengano recepite uniformemente dagli impianti, le medie nazionali alla pompa segnano un lieve arretramento.
L’analisi, effettuata da Quotidiano Energia sui dati trasmessi dagli operatori all’Osservaprezzi del Mimit (rilevazione aggiornata alle 08:00 del 25 novembre), evidenzia per la modalità self: benzina a 1,736 €/l (era 1,737 il 24/11), con le principali insegne collocate tra 1,726 e 1,755 €/l; i punti no‑logo si attestano intorno a 1,719 €/l.
Il gasolio in self si porta a 1,713 €/l (da 1,714), con le marche tra 1,702 e 1,729 €/l ed i no‑logo a 1,700 €/l.
Nel servito la media per la benzina resta elevata a 1,879 €/l, con impianti “colorati” che praticano prezzi compresi tra 1,811 e 1,960 €/l (no‑logo 1,778 €/l).
Il diesel servito segna 1,853 €/l (da 1,854), range delle compagnie tra 1,789 e 1,932 €/l (no‑logo 1,757 €/l).
Per gli alternativi, il Gpl viene venduto mediamente tra 0,694 e 0,718 €/l (no‑logo 0,682 €/l).
Il metano auto mostra prezzi medi regionali compresi tra 1,393 e 1,475 €/kg (no‑logo 1,387 €/kg).
Il quadro resta dinamico: la discesa delle quotazioni raffinate fornisce margine per ulteriori aggiustamenti al ribasso, ma l’adozione pratica dei tagli dipenderà dalle singole politiche tariffarie degli operatori e dall’aggiornamento dei listini nelle diverse aree di distribuzione.