La pressione competitiva dovuta ad eccesso di capacità sta comprimendo i margini in più comparti. Il fotovoltaico resta in rosso, con perdite diffuse che coinvolgono anche nomi di peso come Jinko Solar. Nell’automotive la performance è eterogenea: sei costruttori su 21 hanno chiuso in perdita e il risultato operativo aggregato è sceso del 10% nonostante un aumento dei volumi venduti del 13%, pari a 24,36 milioni di veicoli. Tra i casi più rilevanti, Guangzhou Automobile Group ha registrato una perdita di 4,3 miliardi di yuan; BYD segnala un calo dell’utile dell’8%.
Diversamente, il settore dei semiconduttori beneficia di interventi pubblici: sussidi ed agevolazioni fiscali hanno alimentato una crescita degli utili del 50%, accelerazione significativa rispetto al +23% dell’anno precedente (2024). Complessivamente, il pool di società esaminate ha migliorato i profitti dell’ordine del 2%, tuttavia il livello resta circa il 10% al di sotto del massimo raggiunto nel 2022. I segmenti legati al consumo finale continuano a soffrire: commercio, distribuzione e alimentare registrano una flessione attorno al 5%, segnalando una domanda ancora debole e pressioni sui margini lungo tutta la filiera. L’immagine complessiva descrive un ciclo di ristrutturazione settoriale, con vincitori guidati da sostegno pubblico e tecnologie strategiche e penalizzati i comparti esposti all’eccesso di offerta ed al calo della domanda.