Tuonano i sindacati e le associazioni dei consumatori in difesa delle persone con disabilità rimaste bloccate all'aeroporto "Sant'Eufemia" di Lamezia Terme. La vicenda risale ad alcuni giorni fa: un gruppo di una decina di persone di ritorno da un viaggio religioso a Lourdes è dovuto rimanere per due ore senza assistenza all’interno di un aereo della compagnia spagnola Albastar, atterrato nello scalo calabrese intorno alle 23:00, dopo che i volontari di Unitalsi erano stati invitati a scendere. Tutta colpa della carenza di addetti allo sbarco.

"Quanto accaduto è fortemente indicativo della carenza dei servizi offerti alle persone con disabilità che si muovono da e per la nostra Regione. Una vicenda spiacevole quella del servizio offerto, inadeguato, che purtroppo i cittadini calabresi conoscono bene. È tempo che la Società aeroportuale calabrese, che gestisce gli scali regionali, preveda l’implementazione dei propri piani per gestire situazioni similari. Occorre attivare tutte le misure necessarie per garantire condizioni di trasporto ottimali per i passeggeri con disabilità", sottolinea il commissario regionale dell’Unione per la difesa dei consumatori (Udicon), Nico Iamundo. 

"Oltre alle numerose barriere architettoniche -aggiunge- che affollano gli scali calabresi, pensiamo infatti a quanto le complicazioni possano amplificarsi di fronte ad un volo, fra check-in, controlli di sicurezza vari e, naturalmente, imbarchi con sedie a rotelle da portare con sé. Chiediamo all’esecutivo regionale, a Sacal ed ai vettori aerei che operano in Calabria un intervento quanto mai celere al ripristino delle carenze".