Mancanza di personale, lunghe file negli aeroporti europei, cancellazioni dei collegamenti aerei, ritardi, aumento del prezzo dei biglietti. Parte da questi fenomeni l'analisi dell'associazione di categoria Confindustria alberghi, che rappresenta l'industria turistico-ricettiva, per dire che non è chiaro l'impatto effettivo sulle prenotazioni dei viaggiatori in hotel e negli alberghi, sostenendo che però gli scali italiani appaiono pronti ad accogliere la domanda.

"Non è ancora ben chiara la portata del problema e se e quanto le cancellazioni dei voli influiranno sulle prenotazioni alberghiere. Certamente preoccupa che proprio quando finalmente il turismo internazionale è tornato a viaggiare peraltro preferendo l'Italia, venga a mancare una componente importante come quella legata al servizio di trasporto aereo", presidente di Associazione italiana Confindustria alberghi, Maria Carmela Colaiacovo.

"Va sottolineata invece la piena efficienza degli scali italiani. Un bel segnale, cosi come il riconoscimento di miglior aeroporto che Roma-Fiumicino ha vinto ancora una volta quest'anno. L'Italia è pronta, a differenza di molti altri Paesi, e questo ci aiuta a poter confermare per le prossime settimane dei risultati davvero importanti così come lo sono stati quelli del primo mese estivo", conclude la presidente confindustriale.