Sarebbero state rilasciate solo poche settimane fa a Salerno le ultime patenti nautiche comprate a suon di mazzette senza dover sostenere l’esame. Il meccanismo era consolidato ma lo hanno scoperto alla Procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli. Sono durate circa otto mesi le indagini della Guardia Costiera partite da alcune anomalie riscontrate nel corso di un ordinario controllo.
Adesso, sono scattate quattro misure cautelari: settanta sono gli indagati per reati che spaziano dal falso ideologico e materiale alla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Tra questi deve rispondere di falso anche l’ex calciatore di Serie A Daniele Portanova, 43, con un passato glorioso da difensore di Napoli, Bologna, Siena, Genoa: secondo l’accusa ha ricevuto una di queste licenze senza mai aver sostenuto l’esame, come riporta Ilfattoqutodiano.it.
Le patenti nautiche, rilasciate su stampati autentici e ritualmente registrate agli atti d’ufficio per farle risultare regolari a un primo e superficiale controllo, venivano consegnate a fronte di un pagamento che per l’acquirente finale poteva variare dai 2 mila ai 3 mila Euro. Le patenti acquisite illegittimamente, sarebbero poi state “vendute” a persone residenti su tutto il territorio nazionale.
Il decreto di perquisizione firmato dal pm Katia Cardillo fa emergere un sistema che ruotava intorno al sottoufficiale della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Salerno, Alfonso Ruggiero, in servizio presso l’ufficio patenti nautiche. Insieme a lui è indagato l’intermediario Gennaro Russo, una specie di procacciatore d’affari e di clienti alla ricerca di una patente nautica da ottenere senza rischio e senza sforzo, retribuita variamente a seconda dell’abilitazione richiesta, ossia se entro le 12 miglia o senza limiti. Tra febbraio e aprile scorso, Russo avrebbe corrisposto a Ruggiero quasi 17 mila Euro in cinque rate e gli avrebbe promesso altri 1.500 Euro per ogni patente venduta.
Nell'indagine sono venuti fuori altri 26 episodi di corruzione: Russo faceva sempre da intermediario con Ruggiero per portare il suo cliente, che poi è indagato, verso lo scopo, ossia secondo le ipotesi dell'accusa, far registrare al sottufficiale corrotto la patente nautica ottenuta senza aver sostenuto le prove.
Secondo la nota diffusa dalla procura salernitana, le 70 perquisizioni domiciliari hanno avuto come finalità la ricerca delle patenti nautiche ed altro materiale utile alle indagini: sono stati trovati e sequestrati titoli abilitativi e denaro contante per un totale di più di 50mila euro, ritenuto profitto del reato di corruzione.