Press
Agency

Ancona: accordo per ridurre le emissioni delle navi in porto

Firmato l’“Ancona blue agreement” per anticipare l’uso di carburanti a basso tenore di zolfo

Con l’“Ancona blue agreement,” siglato il 26 ottobre, le autorità portuali di Ancona e le principali compagnie marittime anticipano di sei mesi l’obbligo di impiegare carburanti a basso tenore di zolfo per le navi in sosta e in manovra. L’intesa stabilisce che i traghetti e le navi da crociera ormeggiate o in transito nell’area portuale di Ancona devono utilizzare combustibili con un contenuto di zolfo inferiore allo 0,1%, in contrapposizione all'attuale limite dello 0,5%. Questa iniziativa precede l’entrata in vigore della normativa Marpol, prevista nel Mediterraneo per maggio 2025, ed è stata promossa dall'Autorità di sistema portuale del mare adriatico centrale (Adsp), dalla Capitaneria di porto e dal Comune di Ancona, con il supporto di diverse compagnie di navigazione e agenzie marittime locali.

I combustibili navali a ridotto contenuto di zolfo sono studiati per abbattere le emissioni di questo elemento nell’atmosfera, una delle principali fonti di inquinamento nei porti e nelle aree urbane circostanti, contribuendo così alla protezione ambientale e alla salute pubblica. Tra questi rientrano il gasolio marino (Mgo) e l’olio combustibile a basso tenore di zolfo (Lsfo), formulati per contenere percentuali di zolfo inferiori rispetto ai carburanti tradizionali come l’olio combustibile pesante (Hfo).

Vincenzo Garofalo, presidente dell’Adsp, ha evidenziato come l'accordo rappresenti un impegno concreto per una gestione portuale più sostenibile, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria per la comunità locale.

Collegate

Ancona e le grandi navi: il Blue Agreement riduce le emissioni, ma i cittadini restano preoccupati

Siglato l’accordo per un porto più sostenibile, mentre il Comitato Porto-Città chiede misure più incisive e trasparenza

Con il Blue agreement Ancona compie un passo avanti significativo nella riduzione delle emissioni navali e nella tutela della salute pubblica: un’intesa nata dopo oltre due anni di pressioni del Comitato p... segue

Suggerite

Componenti auto da rifiuti: soluzioni leggere e circolari

Il 15 dicembre a Torino i risultati del progetto CO‑Smart su prototipi, materiali e LCA

Oli vegetali esausti, reti da pesca abbandonate e fibre di carbonio rigenerate: materiali di scarto che vengono trasformati in componenti leggeri ed a minore impatto per la mobilità del futuro. È questo i... segue

Ricarica in Spagna: potenze maggiori e concentrazione regionale

Accelerazione sugli hub autostradali ed urbani: impatti su flotte, utenti e rete elettrica

Al primo dicembre 2025 la rete spagnola di ricarica pubblica contava 49.771 punti operativi, con un incremento annuo del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Lo rileva l’Associazione per lo sviluppo e... segue

Saf in Egitto: impianto Honeywell ad Alessandria, 120.000 t/anno

Oli alimentari usati: taglio stimato di 400.000 tCO2eq/anno e sviluppo di catene logistiche locali

Il ministero del petrolio egiziano ha siglato un contratto di licenza che affida alla Egyptian Petrochemicals Holding Company — tramite la sua controllata Egyptian Sustainable Aviation Fuel Company — la... segue