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Mims: pubblicato rapporto su investimenti, programmi ed innovazioni Città metropolitane

Le iniziative introdotte negli ultimi venti mesi -ALLEGATO

Con la pubblicazione del rapporto “Investimenti, programmi e innovazioni per lo sviluppo della mobilità sostenibile nelle Città metropolitane”, il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) illustra le politiche, le iniziative, gli investimenti e le innovazioni per la mobilità urbana sostenibile introdotte negli ultimi 20 mesi, in linea con il cambio di visione sancito dal nuovo nome del ministero. Il rapporto, che segue quello pubblicato a maggio 2022 “Verso un nuovo modello di mobilità locale sostenibile”, parte dall’analisi della domanda e dell’offerta di trasporto a livello locale, illustra gli strumenti a disposizione delle amministrazioni locali per migliorare la mobilità nelle aree urbane e metropolitane, compresi quelli su cui il Mims ha investito nel biennio 2021-2022, e dà conto dei principali piani e programmi per le Città metropolitane e le aree urbane, con un approfondimento sugli investimenti già individuati, o in fase di realizzazione, nei trasporti ferroviari e stradali di alcune Città metropolitane.

In particolare, il rapporto fornisce un quadro completo delle politiche per la mobilità locale sostenibile e testimonia l’intensa attività svolta su questo tema durante il biennio 2021-2022, specialmente per la realizzazione ed il potenziamento delle infrastrutture e del sistema dei trasporti locali: 3,6 miliardi per la messa in esercizio di 216 km di nuove metropolitane, tranvie, busvie; 3 miliardi per l’acquisto di 3000 autobus elettrici/idrogeno nelle aree urbane e 1500 autobus a metano per il trasporto extraurbano; 200 milioni per la costruzione e messa in esercizio di 565 km di piste ciclabili urbane. Importanti sono state anche le azioni intraprese per incentivare un cambio di paradigma della mobilità verso il modello del Mobility as a Service (MaaS), che prevede l’integrazione di più servizi di trasporto pubblici e privati combinabili tra loro in un unico servizio accessibile digitalmente attraverso piattaforme che offrono differenti opzioni di mobilità in base alle esigenze del singolo utente. Milano, Napoli, Roma, Bari, Firenze e Torino sono state identificate come città capofila per la sperimentazione dei servizi di MaaS e sono destinatarie di contribuiti statali per circa 57 milioni di Euro. 

Nel resoconto si ricorda anche che, tra le iniziative per favorire per l’uso del Tpl, il Governo ha investito 190 milioni di Euro per l’erogazione dei “bonus trasporti” per l’acquisto di abbonamenti da parte delle fasce più deboli della popolazione e disincentivare l’uso dell’auto privata, e ha aumentato i fondi per il Tpl con la Legge di bilancio per il 2022. Inoltre, sono state introdotte alcune importanti novità per supportare il lavoro di programmazione dei decisori locali, tra cui il tavolo tecnico sul Mobility Management ed il potenziamento delle funzioni dell’”Osservatorio nazionale per il supporto alla programmazione e per il monitoraggio della mobilità locale sostenibile”, così da migliorare la programmazione dei servizi di mobilità locale in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), nonché la sua efficacia a sostegno dei mobility manager d’area, aziendali e scolastici.

La versione integrale del documento (126 pagine) è allegata a questa Mobilità.news.

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