Press
Agency

Adm Pescara: frode fiscale settore carburanti, operazione "Missing Fuel"

Cinque società ed altrettanti soggetti; sequestro beni per oltre un milione in tre Regioni

Nelle scorse settimane i funzionari del Reparto antifrode dell’Ufficio delle dogane di Pescara, - coadiuvati dai colleghi della Direzione territoriale Campania e dell’Ufficio delle dogane di Foggia e Mantova e con il supporto di militari dell’Arma dei Carabinieri- nell’ambito di indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Teramo in materia di frodi nel settore dei carburanti per autotrazione, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che ha disposto l’applicazione di misure cautelari reali nei confronti di cinque società e cinque soggetti ed il sequestro di beni per 1,3 milioni di Euro in Campania, in Puglia ed in Veneto.

Il provvedimento, a firma del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Teramo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stato emesso sulla base delle risultanze investigative emerse a seguito di una complessa attività di indagine eseguita dai funzionari dell’Ufficio delle dogane di Pescara sotto la direzione dell’Autorità giudiziaria teramana.

L’attività di indagine è scaturita a seguito di un controllo effettuato su un deposito fiscale di carburanti con sede operativa ad Ancarano (Teramo) che, in un arco temporale di tre mesi, ha emesso numerosi documenti (e-Das) falsamente attestanti il corretto assolvimento dell’accisa gravante su oltre 2 milioni di litri di gasolio per autotrazione mai stoccati presso il proprio stabilimento.

L’attività illecita della società di Ancarano, risultata avere sede legale fittizia a Napoli ed essere rappresentata da un prestanome nullatenente appositamente reclutato che non ha mai operato nel settore carburanti, è stata prontamente bloccata mediante revoca della licenza di autorizzazione al deposito. Le attività di verifica svolte sul territorio teramano sono state il punto di partenza per ricostruire il meccanismo fraudolento che, dalle indagini finora svolte, ha interessato cinque diverse regioni sul territorio italiano ed ha visto il coinvolgimento di un’ulteriore società “cartiera”, con sede legale a Roma e rappresentata da un prestanome residente a Napoli, responsabile di aver emesso false fatture di cessione di carburante mai acquistato per oltre 10 milioni di Euro, oltre a due società di trasporto con sede legale in provincia di Foggia e Napoli e ad un deposito con sede legale in provincia di Venezia.

Ai responsabili dell’illecito sono stati contestati, a vario titolo, i reati di emissione di fatture ed altri documenti per operazioni inesistenti, falsità ideologica del privato in atto pubblico, sottrazione al pagamento dell’accisa, irregolarità sulla circolazione dei prodotti energetici e ricettazione.

Suggerite

Autovelox, Salvini invia ad Anci una seconda lettera

Il ministro vuole sapere quanti sono e dove sono posizionati

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha inviato una seconda lettera al presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), Gaetano Manfredi, per chiedere un censimento... segue

Mobilita.news augura a tutti buona Festa del lavoro

L'agenzia riaprirà regolarmente venerdì 2 maggio

Mobilita.news comunica ai suoi abbonati, reporter, fan dei social media che resterà chiusa domani, primo maggio, in occasione della Festa del lavoro.La diffusione delle notizie riprenderà quindi regolarmente v... segue

Cotral, 9,14 milioni di Euro di utili nel 2024

Tra le spese in bilancio, l'introduzione di 150 nuovi autobus

È stato approvato il bilancio di esercizio del 2024 da parte dell'assemblea dei soci di Cotral Spa (Compagnia trasporti laziali), società della Regione Lazio che si occupa del trasporto pubblico locale e... segue