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Uiltrasporti Sicilia, vertenza Caronte &Tourist

Malessere tra i lavoratori per decisioni unilaterali dell'azienda e mancata ripresa di confronto costruttivo

Da quanto comunicato dal sindacato Uiltrasporti, "proseguono le assemblee del personale di bordo della compagnia Caronte &Tourist Isole Minori, indette da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti in seguito alla sospensione degli accordi sottoscritti lo scorso ottobre. Le decisioni unilaterali assunte dall’azienda e la mancata ripresa di un confronto costruttivo hanno generato un forte malessere tra i lavoratori. 

Nelle ultime ore, si registra un’adesione molto alta da parte degli equipaggi. Le assemblee, regolarmente programmate, stanno causando ritardi nelle partenze e disagi per i collegamenti con le isole minori, proprio nel pieno della stagione estiva. 

'Ci dispiace per i disagi vissuti dai passeggeri sui quali ricadono disservizi -afferma Katia Di Cristina, segretaria generale Uiltrasporti Sicilia- ma il disagio nasce dall’assenza di confronto e dalle scelte unilaterali dell’azienda. La compagnia ha sospeso accordi già firmati e peggiorato proprio quello che riguardava la stabilizzazione dei lavoratori che aspettavano di essere stabilizzati da tanti anni. Le uniche misure finora ripristinate riguardano le turnazioni precedenti e la regolarizzazione del personale addetto alla guardiania. Tutto il resto, al momento, resta bloccato. Ora ci ritroviamo in una fase di stallo che agita i lavoratori. L’adesione altissima dimostra quanto sia profondo il malessere. Il personale è stanco di promesse non mantenute e di un dialogo che si riapre e si richiude senza risultati. Se non ci sono certezze per i lavoratori, non può esserci normalità a bordo', prosegue Di Cristina

A complicare il quadro, anche il mancato avanzamento sul fronte istituzionale: 'Tutto è partito dalla denuncia da parte aziendale del mancato recupero dei costi della convenzione ministeriale, ormai superata, ritenuta fuori mercato, a cui il ministero dei Trasporti ha dato risposta assumendo l'impegno di accorciare a sei mesi la convenzione lasciando immutati i fondi. La Regione aveva assicurato il proprio impegno, ma, da quanto ci viene riferito, la documentazione necessaria per formalizzare l’accordo col ministero non sarebbe ancora stata trasmessa. Dopo aver assistito all’annuncio dell’accordo con il Mit e alle aperture istituzionali, ci aspettavamo una rapida attuazione. Invece, siamo ancora fermi perché mancano gli atti formali. È necessario che chi si è assunto l’impegno vigili anche sull’operatività. I lavoratori non possono più attendere l’arrivo delle autorizzazioni per avere il riconoscimento che era già stato previsto. Serve responsabilità, subito'. 

La Uiltrasporti Sicilia ribadisce la volontà di mantenere aperto il confronto, auspicando che la situazione possa rientrare quanto prima: 'Siamo disponibili a riprendere il dialogo e offrire con senso di responsabilità il nostro contribuito per individuare soluzioni strutturali che valorizzino i lavoratori e ristabiliscano serenità a bordo e servizi puntuali per le isole, bisogna però che ognuno faccia la propria parte', conclude Di Cristina".

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