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L'Adsp di Genova approva i contributi ai "camalli"

Il Comitato di gestione dell'Authority stanzia quasi tre milioni di Euro per la Culmv Paride Batini

Il Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale del mar Ligure Occidentale ha approvato i contributi a favore della Culmv Paride Batini, la Compagni unica lavoratori merci varie. Come riporta il comunicato ufficiale diramato nella serata di ieri, l'Authority che governa i porti di Genova e Savona ha riconosciuto ai "camalli" un importo pari a 353.000 Euro come "contributo a valere sulle attività formative per il personale svolte nel quarto trimestre del 2021 (comma 15-bis, art. 17 legge 84/94)". 

L'Adsp ha riconosciuto ai lavoratori della Culmv anche un contributo da 1.666.170 Euro quale "saldo del contributo relativo alle minori giornate registrate nel corso del 2021 rispetto all’anno 2019 riconducibili alle mutate condizioni economiche del sistema portuale italiano conseguenti all’emergenza covid-19 (art. 199 legge 77/2020 e s.m.i. per l’impresa autorizzata ex art. 17 legge 84/94)". 

Sempre per la Compagnia Paride Batini il Comitato di gestione del poto di Genova ha "deliberato il riconoscimento di una somma complessiva di 1.736.151 Euro per il reimpiego in altre mansioni del personale non idoneo allo svolgimento delle operazioni e servizi portuali nel periodo compreso tra aprile e dicembre del 2021".

Ancora nella riunione di ieri, il board dell'Adsp ha espresso parere favorevole al rilascio a Porto Antico di Genova, società pubblica partecipata dal Comune di Genova (54%) e dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale (3,6%), di "un’unica concessione della durata di 25 anni", cioè fino al 2047, "su aree e specchi acquei nell’area di Levante del distretto industriale delle riparazioni navali già oggetto di titoli concessori pluriennali e per licenza". 

Questo passaggio, fa sapere l'Authority, consentirà alla Porto Antico di rilanciare la “Marina” dotandola di più ampi servizi in linea con i principali competitor presenti sul mercato, valorizzando contemporaneamente le iniziative avviate dall’amministrazione comunale che stanno interessando la zona della Fiera nel suo complesso, in quello che viene definito il Waterfront di Levante e il cui progetto è firmato da Renzo Piano. Quello della gestione unitaria delle aree della Marina è un passo importante, visto che consentirà anche la crescita del Salone nautico internazionale di Genova, coerentemente agli accordi stipulati nel 2019, porterà alla creazione di un ampio polo integrato della nautica di media e piccola caratura. 

Per quanto riguarda, invece, l’area industriale Riparazioni navali del porto di Genova, il Comitato dell'Adsp ha approvato il rilascio di una concessione decennale alla società Gennaro per immobili situati a Molo Cagni e il riassetto dei titoli concessori sui capannoni di Via dei Pescatori a favore di Amico & Co e Lagomarsino Anielli.

Sempre nella riunione di ieri sera, l'Authority ha approvato una serie di provvedimenti "relativi al rilascio, rinnovo, voltura e sospensione autorizzazioni e concessioni ex art. 24, ex art. 45 bis. e 55 cod. navale e iscrizioni nel registro ex art. 68 del Regolamento Codice della navigazione per le attività industriali, artigianali".
Il board ha dato il via libera anche alla "Relazione annuale 2021 (secondo l’art. 9, Comma 5, Lett. E, L. 84/94 s.m.i.) che sarà inviata nei tempi previsti al ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili".

Parere favorevole anche sull’ampliamento della concessione e dell’integrazione del contratto di locazione alla SV Port Service, affidataria del servizio di distribuzione di energia elettrica e di illuminazione a servizio di tutte le opere connesse alla Piastra multifunzionale di Vado Ligure. Alla SV Port Service va la concessione per l’impianto fotovoltaico sull’edificio amministrativo del terminal containers e su quello del port gate nelle aree retroportuali di Vado Ligure: sarà lei ad avviare le procedure autorizzative per mettere in esercizio gli impianti fotovoltaici contestualmente all’installazione delle apparecchiature necessarie. L’energia green che verrà prodotta potrà essere scomputata dai costi di consumo in carico ad AdSP centrando l’obiettivo di risparmio in termini economici e di sostenibilità ambientale.



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