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GC: un anno al servizio del mare, presentato primo rapporto annuale

Alla presenza del ministro Giovannini e dell'ammiraglio Carlone

Si è svolta ieri a Roma, presso l'Aula del Parlamentino del Consiglio superiore dei Lavori pubblici la presentazione del papporto annuale 2021 delle Capitanerie di porto - Guardia costiera.

L'incontro, rivolto alla stampa, si è tenuto alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, del comandante generale, ammiraglio Ispettore capo Nicola Carlone ed il capo di Gabinetto del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, il Cons. Alberto Stancanelli. Il "Rapporto annuale", realizzato dal Comando generale, fornisce un quadro completo delle attività svolte dalle Capitanerie di porto - Guardia Costiera nell'adempiere alle missioni che le leggi dello Stato le affidano.

Nella sua prima edizione, il rapporto offre "un utile strumento informativo e di analisi dell'attività istituzionale - afferma il ministro - del raggiungimento degli obiettivi strategici che annualmente il Ministero affida alle Capitanerie di porto, della complessità dei compiti che il Corpo svolge in rapporto di dipendenza funzionale da tanti ministeri".

Ad illustrare i dati, introdotti da un breve filmato di presentazione, è stato il capitano di Vascello Cosimo Nicastro, capo Ufficio comunicazione del Comando generale. Risultati, che sono racchiusi nel rapporto per concetti salienti. Tra i più significativi: il capitale umano del Corpo (10.870 l'organico complessivo al 2021; 3861 il numero complessivo del personale destinatario di corsi di formazione specialistica); la sicurezza nella funzione marittima (800.000 miglia percorse, 1529 eventi coordinati dal Centro operativo nazionale della Guardia costiera e 6000 persone soccorse tra bagnanti, diportisti, subacquei e marittimi, 22.233 migranti soccorsi); l'innovazione tecnologica (800 immagini satellitari ricevute e gestite dal Corpo, 145 ore di volo per monitoraggio mediante telerilevamento e 45 inquinamenti ambientali individuati e 416.465 documenti processati dal sistema Pmis - Port Management Information System) l'attività ispettiva e di controllo (7353 navi straniere approdate nei porti italiani, 1 su 5 la media delle navi straniere ispezionate, 140 unità detenute); le missioni ambientali e la vigilanza sulle aree marine protette (2211 illeciti accertati e 800 soggetti segnalati alla Autorità giudiziaria, 930.000 mq di aree di demanio marittimo restituite alla legalità); la tutela della filiera ittica e del consumatore (107.000 ispezioni, 2,5 tonnellate di datteri sequestrati, 481 tonnellate di prodotto ittico sequestrato, 4448 illeciti riscontrati); l'efficienza dei servizi e le risposte al cittadino (6393 bollini blu rilasciati, 50.835 procedimenti amministrativi istruiti per patenti nautiche); l'immagine e la reputazione attraverso le campagne di comunicazione e di prevenzione (65 milioni il numero delle persone raggiunte dall'importante messaggio sulla sicurezza in mare).

"in un periodo ancora condizionato dalla crisi pandemica, il bilancio che presentiamo è quello di un anno di attività intense -ha dichiarato l'ammiraglio Carlone- dietro il quale è possibile cogliere lo spirito e l'abnegazione di chi non si è mai fermato. Un rapporto significativo e complesso -sottolinea il comandante generale- che, valorizzando il capitale umano del Corpo, ne vuole attestare anche all'esterno il livello di crescita professionale".

La presentazione del rapporto 2021 ha dunque rappresentato un'occasione per approfondire numeri e dati che raccontano il settore marittimo attraverso il punto di vista delle Capitanerie di porto, che ogni giorno si interfacciano con il mondo degli usi civili e produttivi del mare. Numeri e risultati che certificano le diverse attività d'istituto che le donne e gli uomini del Corpo svolgono quotidianamente lungo gli 8000 km di coste del Paese e sui principali laghi italiani: salvaguardia della vita umana, sicurezza della navigazione, tutela dell'ambiente e delle risorse ittiche.

Attraverso un complesso coordinato di attività amministrative ed operative, il risultato analitico fa emergere il ruolo di "un'Amministrazione pronta, efficiente, matura -ribadisce il ministro- capace di rappresentare un riferimento nazionale riconosciuto dai cittadini, di efficacia, efficienza e legalità per un Paese a forte connotazione marittima".

A conclusione dell'evento, in considerazione dell'approssimarsi della stagione estiva, che dal 18 giugno e fino al 18 settembre vede 3000 donne e uomini, oltre 400 mezzi navali e 16 mezzi aerei della Guardia impegnati nell'operazione "Mare sicuro", il comandante Nicastro ha lanciato lo spot sulla sicurezza che ha come testimonial l'attore e doppiatore Luca Ward, e che rientra nella campagne di comunicazione istituite dalla presidenza del Consiglio - Dipartimento per l'informazione e l'editoria - in collaborazione con la Rai.

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