Si preannuncia un'estate bollente non solo dal punto di vista meteo ma anche da quello sindacale della logistica. Partiamo dalle buone notizia. È stato firmato l'accordo tra i sindacati di base Adl Cobas e Si Cobas con l’associazione dei corrieri Fedit riguardo alle integrazioni contrattuali di Brt, Gls e Sda. Le parti hanno concluso il 21 giugno scorso una lunga trattativa a favore degli addetti alla movimentazione in magazzino. I sindacati stimano che questi miglioramenti porteranno a un aumento delle retribuzioni di almeno 400 Euro al mese e al riconoscimento di tutti i diritti sindacali.
In una nota congiunta, le sigle sindacali sottolineano diversi punti su cui è stato raggiunto l'accordo:
- l'eliminazione della figura del socio lavoratore con possibilità d’instaurare solo rapporti di lavoro subordinato;
- la garanzia della piena retribuzione dell’orario contrattuale al posto della chiamata;
- il riconoscimento integrale di tredicesima e quattordicesima, prima retribuite per le ore effettivamente lavorate, infortunio e malattia: i giorni di carenza non venivano retribuiti e dal 4° giorno si percepiva solo l’indennità dell’Inps;
- introduzione della clausola sociale in caso di cambio di appalto;
- introduzione di un ticket restaurant;
- introduzione di passaggi automatici di livello;
- aumento di due giorni di permessi in aggiunta a Rol e Ex Festività;
- introduzione di premi di risultato.
Resta ancora aperta la trattativa sugli autisti: per questo le parti s'incontreranno per definire un modello di accordo aziendale sull’articolo 11 quinques del contratto nazionale, con particolare attenzione agli importi della trasferta, e sull’articolo 32 sul risarcimento dei danni. Adl Cobas e SiCobas ritengono “prioritaria” la chiusura di questa trattativa.
Un altro capitolo da definire è quello degli aumenti salariali. Sempre per gli autisti della distribuzione, la Filt Cgil ha aperto una vertenza con Amazon in Lombardia, nell’ambito della quale ha proclamato un primo sciopero di due ore il 15 giugno nelle piattaforme di Origgio, Buccinasco, Burago, Pioltello, Toffetti e Mezzate. Le rivendicazioni riguardano il premio di risultato 2021, da erogare, e quello del 2022, da definire: al centro del tavolo delle trattative anche la richiesta di maggiorazioni del 15% sui turni flessibili dei lavoratori part-time e le tutele in fase di carico.
Acque agitate anche in casa Ups. Se i sindacati, infatti, hanno raggiunto un accordo per la movimentazione nei magazzini toscani, tutto è ancora in gioco per quanto concerne i fornitori di autotrasporto dell’Ups in Sicilia: sempre il 15 giugno hanno scioperato i lavoratori dell’impianti di Caltanissetta per chiedere l’applicazione del contratto firmato tra la multinazionale e le confederazioni sindacali a livello nazionale.
Le tre sigle sindacali chiedono l’applicazione del contratto nazionale per quanto riguarda gli orari e la retribuzione minima tabellare: gli autisti lavorano fino a dodici ore al giorno contro il massimo di 40 settimanali, sostiene il sindacato.