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Motus-E: in calo le immatricolazioni di auto elettriche

Tra le cause secondo l'associazione vi è l'inadeguatezza del sistema di incentivi

In calo le immatricolazioni delle auto elettriche. A luglio 2022 le vendite di auto con possibilità di ricarica (somma di BEV, elettriche pure, e PHEV, veicoli ibridi plug-in) si sono attestate a 8.670 unità, facendo segnare un calo del 24,15% rispetto allo stesso mese del 2021, quando le immatricolazioni sono state 11.431. Lo scrive nell'editoriale mensile dedicato alle immatricolazioni, Motus-E, associazione che raggruppa tutti gli stakeholder della mobilità elettrica.

Le auto elettriche pure registrano un calo delle vendite pari al 29,30%, per un totale di 3.605 unità immatricolate; mentre le vendite delle ibride plug-in segnano una diminuzione del 20,01%, con un totale di 5.065 unità immatricolate nel mese. La quota di mercato delle auto alla spina si ferma al 7,88%. Diversi i motivi che contribuiscono alla brusca frenata del mercato delle elettriche. “Luglio 2022 è il primo mese in cui non si registrano immatricolazioni dovute alle consegne delle BEV incentivate con ecobonus 2021”, fa notare l'associazione. “A questo – continua–, va aggiunto l’effetto della mancanza di prodotto, ovvero delle vetture, drammaticamente legato alla crisi di materie prime, e l'inadeguatezza del sistema di incentivi, già denunciata in passato. Considerando la limitazione dell'Ecobonus al solo canale privato, imposta alle categorie 0-20 e 21-60 gCO2/km, e gli attuali limiti di prezzo, di fatto, stiamo perdendo almeno un 70% della domanda ipotetica di questi veicoli”. 

Guardando ai modelli più venduti fino a luglio 2022, la Fiat 500E si conferma essere la vettura elettrica più venduta, con un immatricolato pari a 4.357 unità. Segue la Smart Fortwo con 2.722 immatricolazioni. La Dacia Spring, con 2.092 veicoli venduti, si conferma al terzo posto della classifica. Al quarto posto si piazza la Tesla Model Y con 1.680 auto, mentre chiude la Top Five la Renault Twingo, con 1.309 unità.

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