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Da Cdp fondi per porti di Genova e Savona

Finanziato sviluppo infrastrutturale opere stradali e ferroviarie

Migliorare l’accessibilità portuale, sia stradale sia ferroviaria, garantendo maggiore sicurezza e contribuendo alla rigenerazione urbana. Questo l’obiettivo del finanziamento del valore di 31,5 milioni di Euro che Cassa depositi e prestiti (Cdp) ha concesso all’Autorità di sistema portuale (Adsp) del Mar Ligure occidentale per la realizzazione di alcune tra le più significative opere di sviluppo infrastrutturale dei porti di Genova e Savona. 

In merito al porto di Genova, la linea di credito permetterà di eseguire i lavori di dragaggio di Ponte Nino Ronco, del bacino di Sampierdarena e del porto-passeggeri: opere finalizzate al ripristino della profondità dei fondali al fine di migliorare la navigabilità e l’attracco in banchina. Inoltre, grazie al sostegno finanziario di Cdp sarà ampliato il Terminal Contenitori Ronco Canepa, con la realizzazione di una nuova banchina e di un piazzale. Infine, saranno completati i lavori di ripristino della porzione di diga foranea di Genova, che era stata danneggiata dalle mareggiate degli anni scorsi.

 Per quanto riguarda il territorio savonese, il finanziamento è destinato ai lavori di potenziamento del parco ferroviario del terminal portuale di Vado Ligure, un’area dove vengono caricati e scaricati sui treni-merci i container in transito nel porto. Con questi fondi, poi, verrà definito il ripristino delle opere foranee (moli e dighe per la difesa del porto) sia del bacino di Vado sia di quello di Savona. 

 Il finanziamento ha un periodo di pre-ammortamento sino al 31 dicembre 2024, regolato a tasso variabile, ed un ammortamento di 12 anni, regolato a tasso fisso. 

Come evidenzia un recente studio sull’analisi di impatto del piano delle opere previste, gli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture portuali di Genova e Savona sono in grado di generare più di 500 nuovi posti di lavoro. Oltre alla Liguria, a beneficiare della realizzazione di queste opere ci saranno altre regioni, visto che le imprese aggiudicatarie degli appalti provengono anche da Lombardia, Lazio e Piemonte. 

L’operazione, oltre a sostenere in ottica complementare quanto previsto dal Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) per l’Adsp Mar Ligure occidentale, rafforza la collaborazione tra Cdp e l’Autorità per la crescita dei porti di Genova e Savona-Vado Ligure. Infrastrutture che, insieme, compongono il più importante polo portuale italiano come confermano i dati relativi al 2021, esercizio nel quale sono state registrate oltre 63 milioni di tonnellate a livello di traffico complessivo, con la movimentazione di contenitori (2.781.112 Teu, +11,3% rispetto al 2020 e +4,2% rispetto al 2019) che è risultata essere la più elevata mai rilevata dallo stesso sistema portuale. Inoltre, il traffico di rotabili sulla rete delle autostrade del mare ha ripreso vigore, con un aumento dell’11% rispetto al 2020, mentre i traffici specializzati hanno evidenziato un incremento, anno su anno, del 16,8%. Numeri che ne fanno il capolinea nel Mediterraneo del corridoio Reno-Alpi: la porta di accesso da Sud all’Europa. 

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