Sono arrivati alla conclusione i lavori sullo snodo della linea ferrata Torino-Ceres. Il collegamento ferroviario che la Regione sta costruendo da quattro anni nel sottosuolo della zona nord della città con la stazione ferroviaria, creata sotto corso Grosseto, che diverrà uno snodo cruciale di congiunzione tra Torino e l'aeroporto e che consentirà ai treni in arrivo da Porta Susa di salire verso Caselle. L'apertura è attesa probabilmente per il primo gennaio 2024. 

La Società di committenza regionale (Scr) ha portato a termine i lavori sul piano edile e dell'impiantistica sul quel tratto di strada ferrata lungo 2,7 chilometri: l'ascensore è funzionante, le scale mobili pronte, le luci sul soffitto accese, sulle banchine accanto ai binari sono posati i percorsi per non vedenti. Per la nuova tratta Regione Piemonte ha speso complessivamente 193 milioni di Euro. 

Tuttavia, il rinvio di un anno (dal 2023 al 2024) dell'apertura dello snodo ha sollevato polemiche tra i cittadini del territorio, che non se l'aspettavano. Sui tempi, a quanto si apprende, pesano 45 milioni di Euro di lavori in più, inizialmente non preventivati. Nel dettaglio: 30 milioni serviranno a Rete ferroviaria italiana (Rfi) per prendere in carico la nuova linea al posto del Gruppo torinese trasporti (Gtt) e connetterla a quella nazionale; altri 15 milioni per la realizzazione delle infrastrutture che permetteranno la circolazione dei treni nella stessa direzione.