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Magneti Marelli di Sulmona aumenta esuberi

Sindacati al lavoro: "Possibilità di impegno economico per investimenti futuri"

Lo stabilimento Magneti Marelli di Sulmona, in provincia de L'Aquila, prevede nel 2024 di produrre quasi 200.000 veicoli (tra furgoni Ducato e auto di vari modelli) in meno nell'impianto abruzzese. È quanto emerso nel corso di un incontro fra le organizzazioni sindacali ed il management dell'azienda. Quest'ultima prevede di aumentare di 40 unità il numero di esuberi nei prossimi 12 mesi, ma si cerca una mediazione.

"In funzione di un ipotetico aumento di volumi legati alla possibile acquisizione di una nuova commessa denominata piattaforma large, che però al momento non risulta acquisita, ma ancora oggetto di contrattazione col cliente, l'azienda auspica un percorso congiunto con le organizzazioni sindacali al fine di avere un supporto della Regione Abruzzo con la possibilità di impegno economico per investimenti futuri legati proprio a tale commessa", rilevano le sezioni locali dei sindacati Fim-Cisl e Fiom-Cgil. 

La situazione degli occupati ha creato preoccupazione fra i lavoratori, con l'azienda che prevede un aumento del numero di esuberi: nel 2023 saranno 90, mentre nel 2024 saliranno a 135. Questo comporterà il prolungamento del contratto di solidarietà per tutto il prossimo anno. Successivamente i sindacati cercheranno una proroga per il 2025 ed un'ulteriore disponibilità di ammortizzatori sociali per il 2026.

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