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Consiglio Ue su lavoratori piattaforme digitali: nuove norme per migliorare le loro condizioni

La direttiva una volta firmata dalle autorità entrerà in vigore dopo pubblicazione Gu europea

Il Consiglio europeo ha adottato nuove norme tese a migliorare le condizioni di lavoro degli oltre 28 milioni di persone che lavorano mediante piattaforme di lavoro digitali in tutta l'Ue.

La direttiva sul lavoro mediante piattaforme digitali renderà più trasparente l'uso degli algoritmi nella gestione delle risorse umane, garantendo che i sistemi automatizzati siano monitorati da personale qualificato e che i lavoratori abbiano il diritto di contestare le decisioni automatizzate.

Contribuirà inoltre a determinare correttamente la situazione occupazionale delle persone che lavorano mediante piattaforme digitali, consentendo loro di beneficiare dei diritti che spettano loro in materia di lavoro. Gli Stati membri stabiliranno una presunzione legale di rapporto di lavoro nei rispettivi ordinamenti giuridici, che sarà attivata quando si ravvisino fatti che indicano controllo e direzione.

La direttiva sarà ora firmata sia dal Consiglio che dal Parlamento europeo ed entrerà in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Ue. Gli Stati membri avranno poi due anni per recepire le disposizioni della direttiva nel diritto nazionale.

La proposta della Commissione è stata pubblicata il 9 dicembre 2021. I ministri dell'occupazione e degli affari sociali hanno raggiunto un accordo sull'orientamento generale del Consiglio nella sessione del 12 giugno 2023. I negoziati con il Parlamento europeo sono stati avviati l'11 luglio 2023 e si sono conclusi con l'accordo raggiunto l'8 febbraio 2024.

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