La stagione estiva 2022 si annuncia essere più cara del previsto. I prezzi in 10 località costiere italiane segnano un rincaro medio del 10% rispetto al 2021. È quanto emerge da uno studio recente condotto dalla rivista Altroconsumo, che getta nuova luce sugli aumenti dei prezzi registrati per l'acquisto dei biglietti aerei e dei traghetti negli ultimi 12 mesi. Insomma, non c'è pace per i vacanzieri italiani e stranieri, nemmeno dopo 2 anni di mascherine e distanziamento sociale.

Il Codacons, di recente, aveva denunciato l'impennata dei prezzi dei biglietti aerei con un'impennata mensile del +91% rispetto allo stesso periodo del 2021: i collegamenti intercontinentali al +35,7% mentre quelli domestici al +15,2%. Stesso discorso per costi d'imbarco sui traghetti aumentati del +19,4% rispetto allo stesso mese del 2021. In controtendenza i prezzi dei biglietti ferroviari che scendono del -9,9% su base annua.

Il fenomeno si presenta anche negli Stati Uniti. Ma nonostante questi aumenti c'è stato un boom di prenotazioni di viaggi in occasione della settimana del Memorial Day: le tariffe aeree hanno registrato aumenti del +50% rispetto all'anno precedente. Oltreoceano le compagnie aeree sono alle prese con l'aumento del costo del personale, dei costi di manutenzione e in generale dell'operatività. Questo spiega in parte il caro-biglietti, ma anche la mancanza di posti a sedere rispetto alla domanda, in particolare per le tratte internazionali dove non ci sono aerei a sufficienza.